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Classificone: i migliori romanzi letti quest'anno

By Simone Corà | lunedì 26 dicembre 2011 | 08:00

Complice l’e-reader, che mi ha permesso di smarrirmi piacevolmente soprattutto tra gli e-book stranieri, esplorando e provando cose il cui acquisto cartaceo penso avrei sempre rimandato, di letture quest’anno ce ne sono state parecchie, e in generale discrete, anche se non credo di essermi mai strappato i capelli se non con il dittico Hyperion/La caduta di Hyperion di Dan Simmons. Il classificone finale è quindi imprescindibile, ma stavolta facciamo qualcosa di meno fiscale dato che, avendo spaziato in lungo e in largo, non mi sono particolarmente fermato su un 2011 comunque non molto attraente: via quindi ai dieci migliori libri di genere letti quest’anno dal signor Midian.


10. Anime morte, di John Connolly
Delizioso nel suo equilibrio tra horror e noir, con un’ironia particolarmente pungente e dissacrante, l’ennesima avventura di Charlie Parker è stavolta più ancorata alla realtà rispetto alle altre, ma è come in ogni occasione trascinante, imprevedibile, tortuosa, con personaggi fantastici e coloriti.

9. Missione in Alaska, di Mykle Hansen
Il primo romanzo Bizarro pubblicato in Italia, nonostante un titolo e una copertina un poco fuorvianti, e probabilmente il romanzo Bizarro meno Bizarro tra le decine di titoli strampalati e impossibili, ma senza ombra di dubbio un libro irresistibile, che si regge su un’idea clamorosa sfruttata per un delirio incontrollato che tocca meravigliosamente tutte le pieghe e le piaghe della società.

8. Chasing the Moon, di A. Lee Martinez
Un buffo ma intelligente fantahorror di un autore che ama tutto quello che io desidero trovare in narrativa: i mostri e l’ironia. Qui di mostri ce ne sono a bizzeffe, lo humor è sempre puntuale e divertentissimo, e la storia di questa setta di creature che vuole invocare la fine del mondo, così attenta nella costruzione dei personaggi e dei loro intrecci, è molto, molto meno banale di quanto potrebbe sembrare curiosando nella sinossi.

7. Casa di foglie, di Mark A. Danielewski
Amato e odiato, non troverete una vera e propria posizione di parte per questo romanzo molto chiacchierato: da una parte un inconcludente delirio onirico e alcolizzato, dall’altra un saggio su un mockumentary fittizio che mi ha terrorizzato come solo Lovecraft sapeva fare. Una sola cosa però da aggiungere: se lo trovate da qualche parte, provatelo, per forza.

6. Warrior Wolf Women of the Wasteland, di Carlton Mellick III
Lupe mannare guerrigliere, orgasmi che trasformano in mostri, mutanti zeppi di arti aggiuntivi, un colossale lupo ermafrodita che si accoppia tutto il giorno, una città-stato chiamata McDonaldland e un tutore dell’ordine che risponde al nome di Hamburglar. No, dico, siete ancora lì?

5. Perdido Street Station, di China Mieville
Appena ristampato da Fanucci con un prezzo invitante ma con, sul retro, la sinossi del sequel (!!!), è un’epopea proto-fantasy di gustosissima lettura, 800 pagine che quasi non te ne accorgi tra creature impossibili e scenari meravigliosamente weird, descritti fino alla salivazione pura da uno stile ricco di dettagli.

4. Il circo dei vampiri, di Richard Laymon
“Romanzo di formazione che sfrutta l’horror per raccontare in realtà un’altra storia” è una descrizione sentita milioni di volte ma che stavolta non vale soltanto a livello simbolico, perché Laymon preferisce raccontare le vicende dei tre amici protagonisti per tre quarti dell’opera, lasciando il circo del titolo a un memorabile scontro finale, morbosamente sanguinario. Menzione speciale, tra l'altro, per la copertina più brutta ever.

3. Lo stato dell’unione, di Tullio Avoledo
Opera terribilmente reale, un fantathriller cospirazionista che racconta dell’ascesa di una sorta di gruppo neo-nazista nel Nord-Est. Tra irresistibile ironia e spiazzanti squarci sociali, con una punta di soprannaturale e il solito, meraviglioso alternarsi di personaggi ispiratissimi, probabilmente il miglior romanzo di Avoledo.

2. Le radici del male, di Maurice Dantec
A metà strada tra sci-fi e thriller, il romanzo è un’incredibile caccia al serial killer, un’odissea investigativa tra sperimentalismi tecnologici e omicidi violentissimi, raccontati con la consueta, fascinosa complessità strutturale e stilistica tipica di Dantec.

1. Hyperion/La caduta di Hyperion, di Dan Simmons
Difficile dire realmente qualcosa su questo capolavoro, un’impressionante space-opera che abbraccia cyberpunk e horror, thriller e poesia, quasi mille pagine complessive da leggere di seguito perché, per quanto ne dica Simmons, il legame tra i romanzi è troppo forte per potersi accontentare del finale ovviamente irrisolto di Hyperion. Un monumento.

13 commenti:

  1. per quanto riguarda Hyperion, Simmons stesso dice che l'aveva scritto come storia unica, ha dovuto spezzarla per esigenze editoriali.

    degli altri non ne conosco uno, ma un paio mi stuzzicano, prendo nota.

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  2. Pensa te, sulla wiki tricolore è scritto proprio il contrario. XD

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  3. Ma cosa ci fate già in Rete al 26 dicembre? siete proprio dei... insomma la stessa cosa che sono io, visto che sono qui a leggere e scrivere. :)
    Certo che leggi proprio robba strana. Come il Piscu, non conosco un titolo di quelli che hai letto, a parte, ovviamente il primo classificato. Su Hyperion e sequel non posso che concordare con te: forse nel secondo si dilunga un po' e stiracchia un po' la trama, ma a ogni tot ti infila dei veri colpi di genio di trovate e stile e immagini così evocative da farti venire i lucciconi agli occhi. Immancabile.
    Invece, un bel Avoledo vorrei - finalmente - leggerlo quest'anno. Ecco, ho trovato un nuovo proposito per l'anno nuovo, grazie. Magari inizio proprio da quello che hai citato. E per ringraziarti dei preziosi consigli, visto che nei propositi c'è anche l'acquisto di un bel lettore E-book, aggiungo un terzo proposito: prometto che mi sparerò anche le Maledette Zanzare, prima che si faccia primavera e tornino in massa i fastidiosi insetti.
    Buon tutto!

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  4. Haha, ho convertito qualcun altro al "Martinezismo"! :D Missione compiuta!

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  5. @ Munzic: in realtà il post l'avevo programmato il 26 qualche giorno prima, che il giorno di S. Stefano mi stavo rotolando sul pavimento dopo essere diventato un ciccione obeso il giorno prima. XD
    Vai alla grande con Avoledo, Lo stato dell'unione e L'elenco telefonico di Atlantide sono davvero grandi letture, capaci di dare uno sguardo originale alla sci-fi tutta. :)
    E viva le Maledette zanzanre!

    @ Mr Giobblin: eh, sì, maledetto, e mi sa che dovrò spararmene presto qualcun altro... ;)

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  6. non ho mica letto un cazz, di questa roba... mah...
    o mi sto rincoionendo io,
    o ti stai rincoionendo tu :D

    o entrambi, che è più probabile :D

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  7. Ahahah, sicuramente la terza che hai detto!

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  8. Hyperion e Caduta di Hyperion appena ri-terminati. E già mi viene voglia di rileggerli...
    Ho ancora le lacrime agli occhi.
    Però adesso parto con gli ultimi Endymion e la rinascita di E. che non ho mai letto e vediamo se mi dice da dove michia esce lo Shrike!!!
    E non dirmelo o ti sodomizzo... ;)

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  9. Neanche io ho letto nulla di ciò, ma qualcosa mi alletta! Segno!

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  10. @ Eddy: neanch'io ho ancora letto i due Endymion, saranno l'appuntamento sbavante per il 2012. :D

    @ Occhio: c'è sempre tempo per recuperare, bravo! :D

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  11. Molti non li avevo mai neanche sentiti nominare, ma sembrano tutti interessanti.
    Casa di foglie è nella mia libreria da ormai più di due anni, ho letto solo le prime pagine e poi l'ho abbandonato. Mai più ripreso, e anche se ogni volta che lo vedo ci faccio un pensierino, poi passo ad altro.
    Aspettavo da tantissimo che la saga di Hyperion tornasse disponibile. Non l'avevo trovata nemmeno in biblioteca. Fra un po' inizierò coi primi due. :)

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  12. Se non leggo la saga di Hyperion l'anno prossimo spacco tutto:-)

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  13. @ Moderatamente: non lasciarti spaventare dalle prime pagine di Casa di foglie, se fosse per me consiglierei di leggere solo la parte riguardante The Navidson Record (che comunque è il romanzo vero e proprio) e lasciare perdere tutto il resto che è di una noia mortale (oltre che assolutamente inutile). :)

    E con Hyperion vai sul sicuro, capolavoro davvero impressionante.

    @ Ferruccio: ahahah, grande! :D

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