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La ragazza della porta accanto

By Simone Corà | mercoledì 16 dicembre 2009 | 13:22

di Jack Ketchum
Gargoyle Books, 2009
288 pagine
17,00 Euro

Anni 50: dopo la morte dei genitori in un tragico incidente stradale, Meg e sua sorella Susan vanno a vivere da Ruth, simpatica e giovanile madre di tre bambini. David, che abita nella casa di fianco ed è loro amico da quando è nato, è ben felice di fare la conoscenza delle due ragazze e, tra un gioco e l’altro, innamorarsi anche della bellissima Meg…
Ma il piacevole quadro familiare che pare essersi creato è destinato a durare gran poco, perché Meg e Susan non sembrano affatto essere benvolute da Ruth e dai suoi figli…

Si è parlato a lungo di Jack Ketchum, autore importante se non fondamentale per la narrativa di genere degli ultimi anni, pur non scrivendo mai di soprannaturale, ma che in Italia, insieme a molti altri colleghi d’oltreoceano, è sempre stato snobbato. Tale lacune viene finalmente colmata dalla Gargoyle Books che, accantonati per un istante i vampiri a cui ha dedicato grande spazio nel 2009, fa il colpaccio con La ragazza della porta accanto, uno dei romanzi più scioccanti e interiormente devastanti della narrativa mondiale.

Etichettabile, a grandi linee, in un girone di certe storie di formazione a cui tanto siamo stati ben abituati da King e Lansdale, La ragazza della porta accanto, dopo poche pagine di necessaria introduzione all’America rurale degli anni 50, conduce in un traumatizzante crescendo di sadismo, ferocia e brutalità, elementi che mettono a dura prova coraggio e tenacia di ogni lettore, perché l’esperienza in campo horror poco o nulla serve, né tanto meno prepara, a tale impressionante susseguirsi di crudeltà.

Attraverso una scrittura semplice, fluida e accattivante, Ketchum descrive sevizie e comportamenti deviati con una naturalezza che sbalordisce ogni qual volta si crede di essere arrivati al limite, che più in là di così l’atrocità umana non può andare, e invece la situazione crolla, peggiora sempre in un gorgo di violenza a cui è impossibile sottrarsi.

Lettura difficile, quindi, a tratti davvero insostenibile per l’impotenza provata da chi legge verso le torture inesprimibili che costituiscono la seconda metà del romanzo, e anche quando Ketchum, attraverso la voce narrante di un David ormai adulto, argina temporaneamente il torrente di malvagità con un “Non vi racconterò di cosa successe dopo, mi rifiuto”, è difficile non immaginare, non figurarsi cosa succeda.

L’orrore secondo Jack Ketchum è così vero e palpabile da non aver mai bisogno di mostri e informità tentacolari, mai, e La ragazza della porta accanto è romanzo imperativo e lettura obbligatoria: guai a voi se glissate su un simile capolavoro.

7 commenti:

  1. Ordinato giusto ieri. Non mi resta che incrociare le dita, sperando arrivi prima di Natale.

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  2. Ne parlano proprio tutti, dacchio! Necessita lettura istantanea!

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  3. @ Luigi: bravo! E' davvero un'ottima lettura natalizia :-P

    @ Cyb: e allora cosa aspetti? :)

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  4. Un romanzo straordinario, un autore che ho scoperto da pochissimo (special thanks to Elvezio & Simone)e che ho intenzione di leggere integralmente: in english, of course, sperando che in futuro Gargoyle continui a diffondere l'opera di Ketchum.

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  5. Metto il tuo blog tra i preferiti, forse abbiamo gli stessi gusti e posti delle proposte accattivanti.

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