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Di sangue e sangue

By Simone Corà | lunedì 18 aprile 2011 | 13:00


Prima di Death Note, quando si parlava di anime horror recenti il titolo che, probabilmente, più di tutti spiccava era Blood – The Last Vampire. Vuoi il grande successo ottenuto in tutto il mondo, vuoi il nome di Momoru “Ghost in the Shell” Oshii che ne firma il soggetto, questo mediometraggio (appena 48 minuti di durata), a distanza di undici anni, risulta ancora fresco e intrigante nonostante ci sia una vampira come protagonista. Un buon bestiario nemico, molto, molto sangue, una sceneggiatura semplice ma estremamente efficace e una regia adrenalinica confezionano un ottimo action horror perfetto nel suo minutaggio esiguo, che tuttavia poteva essere ben più completo e riuscito con una durata maggiore.

Leggi la recensione di Blood – The Last Vampire su Anime Asteroid>>>


Dopo film, manga, romanzi e videogiochi, nel 2005 Production I.G. mette in cantiere il progetto Blood+, una sorta di via di mezzo tra sequel e spin off, una serie tv lunga ma sempre avvincente, se non per un brutto calo nel finale. Resta l’archetipo del vampiro che aleggia sull’opera, ma di canini se ne vedono pochissimi, sostituiti egregiamente da zanne, mostri colossali, abomini raccapriccianti ed esperimenti in laboratorio. Nessuno spazio, quindi, ai classici succhiasangue, né, per fortuna, ai vampiri gay di questi ultimi tempi: ne nasce un action horror con una buonissima prima parte thrilleggante, naturalmente inedito in Italia, e con le immense musiche di Hans Zimmer.

Leggi la recensione di Blood+ su Anime Asteroid>>>

2 commenti:

  1. Non vorrei darti una brutta notizia,ma girà voce di un reboot di Blood con il chara realizzato dalle Clamp.La notizia la trovi qui:http://nerdreactor.com/2011/04/16/blood-vampire-anime-re-imagined-with-clamp-design/
    P.S.Non ho mai capito perchè "Death Note" viene incluso nell'horror,io l'ho sempre trovato derivativo di certe trame poliziesche/thriller.

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  2. Sì, ne ho letto anch'io: nell'orrore delle Clamp alla sceneggiatura quanto meno c'è Mizushima alla regia, ma quest'accoppiata ha già dato vita ai sonniferi XXX-Holic, e quindi boh.

    Su Death Note, be', se l'andamento è sicuramente thriller, ci sono gli dèi della morte e poteri soprannaturali. Certo, non provoca paura o chissà quale inquietudine, ma questi elementi per me sono sufficienti per etichettarlo horror. :)

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