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Nausicaä della Valle del Vento

By Simone Corà | mercoledì 22 luglio 2009 | 12:30

di Hayao Miyazaki (testi e disegni)
1 di 7
Planet Manga (Panini Comics), 2009
128 pagine
9,90 €

Dopo che la civiltà industriale, un tempo prospera e gloriosa, finì inghiottita dalle tenebre del tempo, la superficie terrestre fu invasa da una gigantesca foresta fungifera che emetteva miasmi velenosi: il Mar Marcio. Gli uomini si trasferirono nelle poche terre risparmiate dalla foresta, disposte lungo le sue propaggini esterne, e lì vissero nei regni da essi stessi fondati…
La Valle del Vento è un piccolo regno abitato da 500 persone, e Nausicaä, ragazza giovane e spigliata, ne è la principessa. Spetta a lei guidare il suo popolo ora che la guerra incombe, minacciosa e terribile.


È una sorpresa davvero piacevole e inaspettata questa nuova edizione di Nausicaä della Valle del Vento, epopea scritta e disegnata da un insolito Hayao Miyazaki che, tolti gli abiti di abile filmaker dell’infanzia, veste quelli, riusciti, di mangaka.

Anche in Nausicaä si ripercorrono i temi cari al regista nipponico, che emergono sempre con prepotenza dai suoi lungometraggi, come l’infanzia/adolescenza e il rapporto con la natura, nonché elementi in cui si è sempre contraddistinto, come la protagonista femminile disinvolta e il gusto per un bestiario affascinante e creativo.

Ciò non toglie la presenza di una trama complessa e tutt’altro che intuitiva, costruita attorno ad apparenti cliché (la ribellione della natura nei confronti dell’uomo), che in realtà vengono solo sfruttati per intuizioni intelligenti e curiose (il legame produttivo tra i vermi re e gli insetti, la natura stessa del Mar Marcio).
Aiuta in questo l’eccellente contesto a metà tra il fantasy e la fantascienza – una sorta di ambiente industriale arretrato, con tanto di macchine volanti e robot che sembrano sbucati da una fabbrica ottocentesca – e la creazione di un background solido, con decine di regni, personaggi e antagonisti, che, sebbene alcuni di loro fatichino ancora a lasciare il segno (d’altronde siamo al cospetto del #1), appaiono già ben incastrati in ruoli e caratteri precisi.

Chi ha visto il fim d’animazione sarà felice di sapere che nel manga vengono approfonditi, e molto, i vari snodi della trama, dando l’impressione di trovarci di fronte a un’opera ancora più completa, più ampia e abbondante di dettagli.

Notevoli i dialoghi, figli di un lavoro meticoloso e appropriato, aspetto che, solitamente, nei manga viene purtroppo trascurato in favore dei disegni. Niente balloon colmi di banalità e frasi superficiali, dunque, come spesso ci abituano le vignette parlanti orientali, ma scambi di battute mai troppo lunghi, ben scritti e variegati.

Splendidi infine i disegni, nei quali si può riconoscere il classico chara design del maestro nipponico, sia nei personaggi che nelle ambientazioni e nei macchinari. Il suo è un tratto semplice e spontaneo, capace comunque di dare molta importanza al particolare, creando così tavole ricche e dettagliate in cui perdersi per minuti e minuti.

Non dispongo della prima versione italiana, pertanto non posso fare un confronto con l’attuale, ma Planet Manga sembra aver svolto un buon lavoro, curato, appagante (all’interno del volume si possono trovare un poster e la mappa a colori dei luoghi in cui è ambientata la vicenda, aggeggi in fondo inutili ma piacevoli da possedere), e risulta insolita la scelta della carta, ruvida, spessa, che dà al tutto un aspetto molto vintage.

Quasi 10 euro sono però un prezzo davvero alto, considerando che la serie consta di 7 volumi, e un maggior avvicinamento al pubblico pagante sarebbe stato ben più gradito.

15 commenti:

  1. A suo tempo comprai la serie che era pubblicata a cinquemila lire a volumetto, una ventina di volumetti... e la casa editrice fallì prima di mandare alle edicole l'ultimo numero. Una vera ladrata, allora come oggi, sebbene il manga sia decisamente meritevole (storia, personaggi, ambientazione), come già notavi tu.

    Mi toccherà comprare a 9,90 il settimo volume per "chiudere" quel buco... :)

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  2. Stavo già correndo verso l'edicola quando ho letto il prezzo... 70€ in totale...

    Li vale?

    Ho visto il film e ricordo che mi era piaciuto molto, ma non so se spenderei quella cifra per approfondire la storia di Nausicaa.

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  3. @ urgentissimo: che brutte cose, i buchi nelle collezioni!

    @ Matteo: eh, lo so, il prezzo è esagerato, ma cosa ci vuoi fare, mica le puoi combattere queste ingiustizie. Cioè, ok, puoi fare a meno di comprare, però è davvero farsi del male, perché a poco prezzo magari poi trovi cose come Caravan... Dio mio, Caravan...

    Comunque, non ricordo se sia mensile o cosa, ma anche se fosse, 10 euro al mese li posso spendere, ché la storia li merita tutti, perché è molto più completa e approfondita del film.

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  4. Vale ogni singolo euro.. Nausicaa ha il valore di un Akira, di una storia dei tre adolf... insomma è un pezzo di storia del fumetto. Un capolavoro. Forse su ebay si trova la precedente edizione risparmiando un po'.

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  5. Su Akira concordo.
    La Storia dei Tre Adolf è una delle cose da comprare che è da troppo tempo sulla lista nera, ma prima o poi riempirò il buco.

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  6. Ah, ecco.
    La vecchia serie non finiva così.
    Buono a sapersi, quell'interruptus aveva turbato il me adolescente.

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  7. Hai visto quante cose si imparano leggendo questi blog dotti e professionali? :-P

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  8. Leggendo vai forum di fumetti leggo che in questa nuova edizione hanno modificato la traduzione... in peggio, stravolgendo sensi e significati!! Mi tengo stretta la prima edizioni Panini (la prima edizione assoluta in Italia era della Granada press, sempre sia lodata per aver sdoganato i manga in Italia)!
    Un saluto

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  9. Avevo leggiucchiato anch'io a proposito di questa faccenda, ma non possedendo le prime edizioni non posso fare confronti e conoscere le differenze.

    Posso solo dire che la lettura funziona e non inciampa mai, anche se, a conti fatti, è una scusa di poco conto, visto che 'sta cosa di tradurre alla cazzo, cambiando sensi e significati, pensavo fosse una moda sgradevole (i vari Ghost in the shell e Princess Mononoke) ormai estinta.

    D'altro canto, mi sembra una delle poche traduzioni che mostra testi ben scritti e piacevoli, rispetto alla stragrande maggioranza dei manga, che presentano traduzioni approssimative e superficiali.

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  10. Leggiti Gundam Origini o Venus Wars, invece di sta merda!

    God

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  11. Vergognati, uomo schifoso, che te non l'hai nemmeno mai sfogliato Nausicaa. Manco te lo presto che me lo sporchi tutto con le tue manozze luride. E tieniti i tuoi robot della minchia!

    Ah, però Venus Wars me lo sono comprato.

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  12. Non serve sfogliare per sapere che è una merda. E' Miyazaki? E' shit!

    Meno male che proprio oggi scopro che Unicorn è ufficialmente considerato come serie tv! Fuck yeah!

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  13. Ma quindi questa edizione cos'é?? non ci sto capendo più nulla!!
    su wikipedia c'è scritto che una prima parte è stata pubblicata dalla granata e una seconda parte dalla panini.
    Invece non dovrebbero essere entrambe uguali come contenuti?
    cmq è un'opera alla stregua di un romanzo letterario per chi ha una particolare sensibilità e gusto del bello, non adatta a rozzi con gusti mediocri che si nascondono senza nemmeno firmarsi.

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  14. La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

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  15. necessita di verificare:)

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