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Bokusatsu Tenshi Dokuro-Chan

By Simone Corà | domenica 1 febbraio 2009 | 17:08

Con l’anno nuovo parte una rubrica che avevo in gestazione da un po’ di tempo. Sfruttando l’occasione offerta da reti come Mtv e Hiro, che danno l’opportunità, all’ignorante medio in materia di animazione orientale, di poter conoscere due ottime serie come Death Note e soprattutto Z Gundam, mi accodo e apro una sezione su un universo unico e indistinguibile sul quale, almeno in Italia, nessuno ha il coraggio di scommettere, limitandosi alle solite, infinite e insopportabili repliche di Dragonball Z e One Piece. Certo, non che lo sbarco in Italia dei prodotti nipponici possa in qualche modo interessarmi, visto che, da buon nerd, io faccio il tifo per il fansub (lingua originale+sottotitoli amatoriali ad opera di bravi giovini volenterosi) e tendo a essere allergico al doppiaggio italiano, e credo che non mi smuoverò da questa posizione fino a quando i prestavoce di casa nostra non impareranno a trattare i dialoghi con la giusta teatralità.


Regia: Tsutomu Mizushima
Sceneggiatura: Tsutomu Muzishima
Serie: 2
Episodi: 8 da 13 minuti e 4 da 13 minuti
Anno: 2005/2007

Sakura è un ignaro studente delle superiori che, quando entrerà nel mondo degli adulti, diventerà un pedofilo e costruirà una macchina in grado di bloccare la crescita femminile ai 12 anni massimi di età. Per fermarlo, il Paradiso manda indietro nel tempo un Angelo Del Futuro, Dokuro-Chan, con lo scopo di ucciderlo. Ma Dokuro-Chan, che è una splendida fanciulla dalle forme abbondanti, si innamora di lui, anche se ha un modo del tutto singolare di dimostrare i suoi sentimenti.

Impregnato di una gustosissima atmosfera splatter, Bokusatsu Tenshi Dokuro-Chan sfrutta bacinelle colme di un’esagerazione paradossale, che contengono gayser di sangue, intestini flaccidi, teste che esplodono e arti mozzati, il tutto filtrato da un’irresistibile vena comica, vero punto di forza delle due mini-serie (televisiva la prima, OAV la seconda).

L’innocenza e l’ingenuità che convivono in Dokuro-Chan, procace angelo femminile in casacca studentesca, rientrano di diritto tra le cose più divertenti che abbia visto di recente. La naturalezza con cui la rabbia si impadronisce di lei e la costringe a usare l’Excalibolg, una mazza ferrata in grado di infliggere torture inimmaginabili, mostra un personaggio che sa essere teneramente odioso e carismatico come pochi altri, e le lacrime agli occhi si versano in più di un’occasione.

I suoi esilaranti attacchi di furia esplodono assieme agli ormoni di Sakura, ragazzino attratto e respinto dall’entità ultraterrena che vive con lui. Bokusatsu Tenshi Dokuro-Chan, infatti, somma alla sua natura umoristicamente gore robuste iniezioni di erotismo patinato, riscontrabile nelle esplicite allusioni sessuali che Dokuro e le sue colleghe creano involontariamente. E il povero Sakura, nell’età giusta per provare, scoprire, toccare a suo rischio e pericolo, diventa martire inconsapevole del’amore di Dokuro-Chan in un tripudio di violenza e dialoghi brillanti.

E sebbene le due mini serie non abbiano né un vero e proprio inizio né tanto meno una conclusione che si possa chiamare tale, offrono un solidissimo reparto dialogico che, per mezzo della sua natura goliardica, fa dimenticare istantaneamente delle incongruenze narrative e dei vari comprimari che sembrano apparire dal nulla.

Con un cast di personaggi splendidamente caratterizzati, in grado di sprigionare risate e tormentoni con soli pochi secondi di apparizione (l’angelo nudista, il ragazzo-scimmia), Bokusatsu Tenshi Dokuro-Chan può permettersi questo e altro, e niente potrebbe scalfire l’ottima impressione che rimane a visione terminata.

Aggiungiamoci una sigla che intona una trascinante filastrocca di sevizie, e dovreste aver materiale a sufficienza per smuovere il culo e cercare da qualche parte il fansub di questo piccolo gioiello.

4 commenti:

  1. Tu che hai il potere dell'ADSL puoi quando vuoi. :)

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  2. Pedofilia, diavoli..
    E pensare che il massimo che ho letto è stato Nana e Love Hina.. Ah, anche Marmelade Boy (oddio scrivendolo mi autovomiterei addosso per tutta questa sdolcinatezza) ...mi sa proprio che devo aggiornarmi coi manga :)

    ps. sono quella che ti ha mandato l'email ieri.. da questo commento puoi sbirciare nel mio serio e tediosissimo (in confronto al tuo..) blog :)

    nota aggiuntiva post pasticcio: naturalmente la sfortuna mi perseguita e non riesco a lasciarti questo commento da utente registrato. Ti lascio quindi direttamente il link

    www.leparoledipinte.blogspot.com

    ecco, è sempre cosi ^_^

    Lisa

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  3. Eh, le cose con gli occhi a mandorla qui in Italia, almeno quelle video, vanno maluccio, quindi o le conosci perché in qualche maniera sei "nell'ambiente", oppure non le conosci.

    Io però sono allergico alle cose di miele e dolcezza e di grandi occhi che luccicano, perdonami. :)

    E, oh, dai, non dire che il tuo blog è sbadiglioso! Non è mica vero! ^_^

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