Olanda/USA/Repubblica Ceca, 83 minuti
Regia: Richard Raaphorst
Sceneggiatura:
Chris W. Mitchell, Miguel Tejada-Flores
Soggetto:
Richard Raaphorst, Miguel Tejada-Flores
Worst Case Scenario era
già film culto nel momento in cui svelava il suo bizzarro soggetto, perché un
attacco nazi-zombie messo in atto dalla Germania per aver perso i mondiali del
2006 con l’Olanda meritava tutto il respect possibile, ma purtroppo la sorte è
stata amara e la pellicola, causa vari problemi finanziari, non è mai stata
completata. Il regista Richard Raaphorst si è visto così costretto a trovarsi
qualcos’altro da fare, e quasi dieci anni dopo eccolo a modellare e a dirigere
questo strambo, poverissimo ma affascinante Frankenstein’s Army, che per
tematiche e spunti non si allontana molto dagli wehrmacht zombie calciatori ma riesce
sorprendentemente a dribblare gli ostacoli più classici e le banalità più
truzze del recente cinema zombesco per addentrarsi su una strada piuttosto
personale che molti, solitamente, preferiscono evitare.
Sorvolando sulla povertà esecutiva causata
da una sceneggiatura che sembra partire solo a film già iniziata –
incredibilmente e misteriosamente inutili i primi quindici minuti, dove lo
squadrone russo protagonista vagabonda quasi senza alcun interesse verso lo
spettatore, che resta abbastanza perplesso nell’attesa di un qualche tipo di
inizio – e soprattutto sulla scelta stilistica di un mockumentary che, trovando
ambientazione durante la seconda guerra mondiale, non è mai credibile
nonostante qualche piccolo stratagemma tecnico (il cambio delle lenti per lo
zoom), Frankenstein’s Army possiede una certa forza visiva che raramente
si trova nell’horror di questi ultimi tempi, o meglio, una forza visiva che
altrove sarebbe stata abitualmente spremuta e sterilizzata per associarsi a
standard effettistici di largo uso e consumo ma che qui viene sostenuta da una
sincerità e da una passione che spazza via il misero budget a disposizione e la
scarsa tecnica padroneggiata.
Le creature nate dalla follia chirurgica
del solito mad doctor diventano davvero il fulcro del film, perché
ognuna di esse si differenzia dalle altre mostrando un’amorevole vena creativa,
un’attenzione sopra la media, una costruzione attenta e dettagliata che sì,
deve andare incontro a limiti evidentissimi, ma che brilla per ingegno
anatomico in questi pezzi di cadaveri ora armati di falce ora trampolieri su
picche appuntite, ora stravaganti esseri biomeccanici dotati di innesti
militari ora veri e propri sbilenche creazioni nazi-steampunk (pollici alto per
la citazione di Robocop). Certo, il film non è molto altro, la trama è
semplice e più che altro utile alla sfilata dei mostri del nazi-Frankenstein,
mancano elementi importanti come un buon ritmo e un qualche tipo di atmosfera/inquietudine
data da queste enormi, assurde bestie che vivono nei sotterranei di un paesotto
di campagna, in fondo abbiamo sostanzialmente questi zombie goffi, lenti e
impacciati che camminano, uccidono, disturbano, attirano e fanno innervosire i
protagonisti, ma senza mai impaurire o innescare qualche tipo di tensione, come
fossero semplicemente lì, manichini semoventi di un freak-museum. Resta
comunque una visione tutto sommato piacevole, a me è bastato, magari poi voi
ripassate di qua e ditemi com’è andata, eh?
Io un pochino pochino mi sono annoiata.
RispondiEliminaLe creature sono uno splendore e una gioia immensa, ma la scelta del mockumentary è una pietra tombale sul ritmo.
Sì, vero, più che altro perché non ha alcuna utilità, né sul ritmo né sulle atmosfere, però il film dura poco e la storia ha comunque un minimo di interesse, o sarà che le creature mi hanno rapito e non ho visto altro :)
Eliminaio ci avevo messo una lapide tombale sopra e lo avevo sdegnosamente scartato ma ora mi hai fatto venire voglia di recuperarlo...
RispondiEliminaNon scartarlo, dai, hai di sicuro visto ben di peggio :)
Eliminama sai,il mio amico Liga mi dice che : chi si accontenta gode ..così così. Ma non ho mai dato peso ai suoi cazzo di consigli da bar, e quindi dai che lo scarico e lo guardo.
RispondiEliminaSospetto una cazzata clamorosa,ma vabbè ci sta ....
no,un momento...ma i russi sono i buoni o fanno una figuraccia? Perchè se è la seconda ,con il cazzo che lo scarico sul computer...lo scarico nel lambro :-)
RispondiEliminaNo no sono gli eroi, ovviamente sfortunati e vinti ma c è una visione sovietica molto simpatica :)
Eliminami hai conquistato:scarico !
Eliminami hai conquistato:scarico !
EliminaPoi dimmi eh
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