Home » , , , , » Come uccidere te stesso e poi fuggire nei campi: Looper (2012)

Come uccidere te stesso e poi fuggire nei campi: Looper (2012)

By Simone Corà | martedì 15 gennaio 2013 | 08:00


USA, colore, 119 minuti
Regia: Ryan Johnson
Sceneggiatura: Ryan Johnson

Pare impossibile che con una meccanica in fondo tanto semplice, e con un nocciolo solidificato e scolpito da anni e anni di film e libri, il viaggio nel tempo sia un argomento che sa sempre affascinare e in qualche modo reinventarsi per diventare ingranaggio suggestivo, complesso e curioso di storie che da queste parti sono accolte ogni volta col sorriso sulla bocca. Anche in Looper i presupposti iniziali fanno un po' pensare ai classici snodi del viaggio temporale, tutti sfiorati o toccati in funzione del paradosso con cui divertirsi, anche, a sbriciolare la mente dello spettatore, ma il film di Ryan Johnson non solo parte da un'improbabile ma comunque interessante idea iniziale con cui svecchiare e thrilleggiare sul viaggio nel tempo, bensì la sfrutta per costruire una storia calda e sostanziosa che un blockbuster, come lo è in fondo questo film, raramente ha mostrato.

Ci troviamo in un 2074 dove la nuova moda criminale consiste nel mandare trent'anni nel passato chi si vuole eliminare, ad attenderli troveranno infatti, armati di shotgun, i looper, il cui unico incarico è ucciderli senza fare troppe domande, anche quando la vittima designata è il se stesso del futuro. Difficile immaginarsi un futuro tanto lontano dove il metodo più intelligente per liberarsi di un corpo sia quello di nasconderlo nel passato, la sospensione all'incredulità comunque funziona bene, gestita com'è da una coerente drammaticità che dà notevole sostanza alla pellicola. Johnson, anche sceneggiatore, non si piega al classico volere commerciale d'oltreoceano, che trasformerebbe una simile storia in una sterile sparatoria ininterrotta, ma pur proponendo tematiche e argomenti ben in sintonia con certa filosofia cinematografica yankee, sa prima di tutto presentarli e in seguito condurli verso una profondità e una sensibilità valorizzate anche dalla sua regia, un lavoro personale e non semplicemente votato allo spettacolo, che comunque c'è, ma dinamico, elegante, assai particolare nella costruzione cronologica degli eventi, di fatto scardinata da una magnifica sequenza centrale, quella della storia di Joe, che mostra la ricercata bontà della pellicola.

Looper quindi alterna momenti adrenalinici e di grande inventiva (l'inseguimento all'uomo mutilato di secondo in secondo, la sparatoria nella tavola calda) ad altri di raffinata spettacolarità (il potere del bambino e la ricerca dei looper per scovarlo), senza dimenticare un classico ma sincero sentimento con cui parlare dei personaggi (Sara e il suo difficile ruolo di mamma, ma anche l'inaspettata tragicità che lega il vecchio Joe al giovane Joe - stravagante ma coraggiosa e riuscita, tra l'altro, la scelta di truccare Joseph Gordon-Levitt per farlo assomigliare a un Bruce Willis poco più che trentenne). Ne esce così un film potente ma sensibile, sostanzialmente costruito e diretto benissimo, che dimostra come sia possibile fare certi prodotti in un certo modo, senza per forza dover ricercare chissà quale originalità né servirsi soltanto degli fx per nascondere ciò che la penna non sa scrivere.  

23 commenti:

  1. Non gli avrei dato due lire, invece la tua recensione me lo solleva completamente dalla polvere. Bene, ottimo: lo vedrò. A presto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In tutta sincerità anch'io avevo un brutto pregiudizio, ma bastano due-tre inquadrature e la bontà dei dialoghi per rendersi conto sin da subito che è un ottimo film. :)

      Elimina
  2. Ciao,
    Condivido la tua recensione, un buon film, ha dei momenti davvero memorabili.
    Adesso, quando vedo o sento un bambino urlare...

    RispondiElimina
  3. Idem! Il trailer più o meno mi piaciucchiava ma non mi convinceva. Comunque sia sempre meglio vederlo prima di giudicare :) D'altro canto ne parlano un gran bene da mesi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già, trama e spunto iniziale non lo presentano granché bene, sembra proprio un blockbuster qualsiasi, e invece...

      Elimina
  4. quando sarà emulizzabile non mancherà

    RispondiElimina
  5. Eh! Ce l'ho in coda anch'io, ma coi tempi che corrono ci vorrebbe una distorsione temporale come si deve per una visione immediata.
    Se non altro la tua recensione è confortante. Denghiù!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche perché un buon film di fantascienza ogni tanto hai proprio bisogno di gustarlo. E prima o poi le distorsioni le inventeranno! :)

      Elimina
  6. questo è un signor suggerimento, grazie mille!

    Mi piace il modo in cui intitoli le tue recensioni da qualche tempo a questa parte ;)

    RispondiElimina
  7. Già segnalato da tempo,aspetto la sua uscita al cinema:)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quando l'ho visto non sapevo che sarebbe uscito a breve, magari in sala avrebbe avuto effetto ancora migliore

      Elimina
  8. L'ho visto un pò di tempo fa e lo devo ancora postare: io non sono uscito così esaltato, ma di sicuro è un buonissimo prodotto realizzato ottimamente e con idee funzionali.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mah, sai, forse mi è piaciuto parecchio proprio non mi aspettavo granché... :)

      Elimina
  9. confermo, film validissimo con due interpreti in gran forma , ne ho parlato anche da me

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero, tutti e due in ruoli perfetti, molto carismatici :)

      Elimina
  10. Io l'ho visto ma sinceramente non mi è piaciuto tantissimo. Comunque si fa vedere, per carità. Un po' di premesse che fanno acqua...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mah, sai, al di là dei sacrisanti gusti che fanno oscillare o meno il giudizio su qualcosa, e ci mancherebbe non fossero, il mio entusiasmo viene più che altro dal fatto che Looper è un blockbuster in tutto e per tutto, ma è scritto e diretto con una sensibilità e una professionalità che di solito nei blockbuster non si vede manco a un chilometro. Che poi abbia difetti, ce ne sono tanti, primi tra tutti gli insopportabili spiegoni a inizio film, quasi il regista avesse paura che non si capisse il meccanismo dei viaggi nel tempo... :)

      Elimina
  11. Bello il film, senza tanti fronzoli ne' eccessi. Ma ogniqualvolta vedevo Jeff Daniels mi veniva in mente questa scena: http://www.youtube.com/watch?v=2-WKLzxpE8A

    RispondiElimina