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Recensione: Apollo 18

By Simone Corà | martedì 7 febbraio 2012 | 08:00

2011, USA, colore, 86 minuti
Regia: Gonzalo Lopez-Gallego
Sceneggiatura: Brian Miller

Se il mockumentary pare essere diventato l’unico stile cinematografico utile a realizzare pellicole di genere dai costi contenuti, è altrettanto vero che non basta avere una telecamera traballante e quattro attori affannati per fare un buon prodotto. Il risparmio dei mezzi, lo pseudo-realismo della messinscena, la costruzione atmosferica che sparge inquietudine, la ricerca di un orrore fatto di piccoli segnali capaci di essere devastanti, non sono infatti pochi i pregi di questo particolare filone, quest’astuzia filmica che su di me ha un effetto stordente e terrorizzante come poche altre cose, data la mia paralisi totale con cose tipo il finale di The Blair Witch Project o le lentezze asfissianti di Paranormal Activity. Siamo però arrivati a un punto in cui il mockumentary, spremuto il già di per sé poco succo a disposizione e ripetuto all’infinito nello stesso schema, è ormai diventato sinonimo di noia, di esasperazione, di “oddio, un altro mockumentary, basta cazzo!”

E così mi guardo questo Apollo 18, nuovo nuovo, pare fatto molto bene, si basa su uno spunto fascinoso e ha tutte le carte in regola per farmi cambiare più volte le mutande, ma in realtà rappresenta il contrario di tutta la bontà espressa dal mockumentary in questi anni. Attentissimo alla resa visiva di un rullino degli anni Sessanta, con graffi, tagli e adeguata fotografia che testimoniano il tempo trascorso, Apollo 18 si sottomette totalmente a questa patinatura che, di fatto, toglie qualsiasi altra cosa all’opera di Gonzalo Lopez-Gallego: quindi nessun crescendo d’ansia, nessuna scalata verso un orrore innominabile e scioccante, nessuna atmosfera che generi ansia, nervosismo o anche solo un minimo di tensione in questi ottanta minuti scarsi, ma una semplice esposizione, fredda e indifferente, di fatti che, tra le altre cose, in più di un’occasione annegano nel ridicolo più glaciale.

Qualche anima pia dovrebbe far vedere a mr Lopez-Gallego Fascisti su Marte, ma giusto per completezza, perché se chi già conosce lo show/film di Corrado Guzzanti non può evitarsi parecchie risate di fronte agli eventi soprannaturali di Apollo 18, bisogna dire che la gestione della flora lunare è piuttosto imbarazzante, a partire dalla clamorosa zoomata nei primi minuti che comunica e precisa allo spettatore, invece di tenere il mistero saggiamente sullo sfondo in modo da incrementare stranezza e realismo, qualcosa tipo “ehi, eccolo qui, l’orrore, guardalo per bene, mi raccomando!”

Il resto è una semplice riproposizione del tema del parassita alieno che gradualmente rapisce corpo e mente dell’organismo ospitante, senza che però vi sia mai un momento di adeguata profondità utile a dare sostanza a quanto raccontato. Tutto viene narrato con esasperata, e inutile, velocità, dalla piatta presentazione degli astronauti alle loro disinteressate questioni di convivenza, annoiando ripetutamente per la completa mancanza del clima necessario ad artigliare lo spettatore, e la visione diventa pertanto svogliata addirittura dopo i primi minuti, quando si inizia a intuire lo spento meccanismo narrativo che trascina mortalmente il film.

Per fortuna che ci sono i Mimimmi a portare gioia e felicità nel lato oscuro della Luna.

15 commenti:

  1. Fascisti su Marte!Uno dei film più comici che abbia mai visto.Ne scriverò sicuramente.
    Del filone ,fino ad ora ho amato molto blair witch project
    Il pauperismo nel cinema di genere non mi piace molto

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  2. Perfetto...hai ragione su tutto. Noia e sassolini tenerissimi che dovrebbero fare paura.
    E poi il trucchetto delle bobine ritrovate questa volta non torna.
    Comunque, a me la parte iniziale del film non era poi dispiaciutissima. Avevo apprezzato la ricostruzione e le atmosfere.
    Poi svacca. ma svacca male.

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  3. @ babordo: concordo su tutto (Blair Witch paurosissimo e Fascisti su Marte irresistibile), mentre sulle questioni economiche, be', dipende sempre da come vengono sfruttate (vedi ancora Blair Witch) :)

    @ Lucia: boh, per me brutto tutto, davvero inguardabile. Okay la ricostruzione dei filmati, resi vecchi e "credibili", però non c'è una storia valida, non c'è atmosfera e non c'è orrore. Ci sono solo i Mimimmi. ;)

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  4. A me non è dispiaciuto proprio così tanto. Come si sa il mocku si porta dietro millemila forature di sceneggiatura che molto spesso (troll hunter IMHO) ne inficia la buona riuscita.
    Qui almeno c'è una storia. Trita e ritrita quanto vuoi, zuzzerellona, cazzosa, ma almeno con un filino di racconto.
    Gli attori non sono neanche malaccio.
    Peccato per il "mostro" che fa davvero espellere il pranzo di natale, ma io non sarei stato più magnanimo.... ;)

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  5. Ahahah, maledetto, non citare così Trollhunter che è un gioiellino! Con quei mostroni, poi! ;)

    Apollo 18 al contrario è noioso, non offre nulla che non sia già stato visto esplorato scritto diretto copiato e plagiato già ovunque. E i suoi mostri sfigurano di fronti a qualunque horror movie... XD

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  6. Qualcuno mi spiega come hanno ritrovato i filmati?

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  7. Più Mimimmi per tutti!

    E' l'ennesimo tentativo di farci credere che ci sia stato un vero sbarco sulla luna. Non si vogliono arrendere. Epperò noi non ci caschiamo, soprattutto tu Corà, che sei il più furbo di tutti...

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  8. Oh, vero che è proprio bruttino? :D
    Sono completamente d'accordo con te, non mi ha coinvolto nemmeno un po' e dopo una ventina di minuti già mi stavo annoiando.

    E il ritrovamento dei filmati, in effetti, non si può proprio spiegare...

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  9. @ Lucia: sono caduti dalla luna!

    @ caro anonimo: so chi sei, riconosco il tuo stile! Ti smaschererò! E sulla luna ci siamo stati! E Wallace ci ha pure mangiato il formaggio! XD

    @ Moderatamente: vero, nessun coinvolgimento, e se viene a mancare questo manca tutto il resto.

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  10. @Lucia: Li hanno scarricati via torrente... e tu dirai: "Ma chi li ha uploadati"?
    Vuoi sapere scroppo picciotta... chiedi a quelli di btjunkie. Ops, non si può più. Allora a quelli di piratebay. Ops, anche qui niente. Chiedi a megaupload... caz, niente neanche qui.

    Non lo sapremo mai, fratella... ;)

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  11. Leggere questa recensione mi ha salvato dalla voglia che avevo di vedere sto film. A quanto pare pericolo scampato.

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  12. @ Eddy: e probabilmente è meglio così. :)

    @ Frank: lieto di averti evitato un'ora e mezza di sbadigli. :)

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  13. si,ma blair witch project perlomeno non gioca la carta:non ho soldi epperò voglio metterci effetti speciali.Non viene mostrata nessuna strega,nessun mostro e io mi son spaventato tanto!
    Non mi piace quelli che con due lire pensano di mettere in scena persino le creature,ma questo è il mio difetto da bauscia brianzalotto,che sperpera alla cazzo di cane!^_^

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  14. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  15. Ah, be', no, chiaro, se non ci sono i mezzi non si dovrebbero proprio provare strade irraggiungibili. :)

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