Home » , , , » Recensione: Rogue

Recensione: Rogue

By Simone Corà | mercoledì 3 agosto 2011 | 10:30

2007, Australia/USA, colore, 99 minuti
Regia: Greg McLean
Sceneggiatura: Greg McLean

Tra gli autori più promettenti dell’asse sanguinario Francia/Inghilterra/Australia che in questi ultimi anni ha riempito gli schermi di frattaglie e teste spappolate, Greg McLean è forse l’unico che ancora può salvarsi. Più che altro perché ormai non fa un film da cinque anni. E così, mentre Alexandre Aja è in America a fare piatti remake e Neil Marshall sforna gracili filmetti, ho recuperato con un po’ di ritardo questo Rogue, sua seconda e per ora ultima prova, dopo il buon Wolf Creek.

Rogue parla di un coccodrillo affamato, e probabilmente non serve sapere altro dell’esile spunto di partenza, ma per quanto il soggetto sia penalizzato da fastidiose forzature, addirittura ridicole nella motivazione che dà il via alla carneficina, è comunque una pellicola molto interessante e condotta con mano abile, sicura, che sa scrivere e dirigere con sensibilità poco esplorate nel cinema di genere. Dal bellissimo prologo western alla presentazione dei numerosi personaggi, appare chiaro che, sotto una buccia giocattolosa, Rogue presenta una polpa succosa e invitante: buone idee caratterizzative, figure che rimangono in mente con pochissime pennellate e inquadrature, e un pregevole dialogare fatto di ironie, commenti e scocciature decisamente realistiche.

Sorvolando quindi sulla micidiale scusante che porta i nostri poveri disgraziati nelle fauci del coccodrillone, McLean fa schizzare di colpo adrenalina e angoscia facendo scoppiare mansuetudini comportamentali, pungendo con reazioni trasversali che rendono ancora più caotica la situazione, e torturando il cast con morti inaspettate e collocate in insolite zone strategiche. Il rettilone si vede una manciata di volte, per il resto lo si può soltanto, e fortunatamente, annusare mentre la carica affannante del buio e dell’acqua letteralmente alla gola perseguita il gruppetto: la trappola dell’inquietudine funziona quindi a meraviglia, soprattutto nella lunga e asfissiante sequenza della corda-ponte tibetano che da sola vale la visione del film. Poi si scivola naturalmente in faccende da eroe che salva la sua bella e la pellicola si accomoda così nel più consueto dei finali, ma restano comunque quei due-tre momenti addirittura sorprendenti per gestione dei mezzi e conoscenza psicologica.

Film di certo non memorabile, ma se vi capita di recuperarlo tra una nuotata nel torrente e l’altra, di certo non c’è da annoiarsi. Speriamo solo non rimanga l’ultima prova di un artista che sembrava in progressiva maturazione.

5 commenti:

  1. Vedrò di recuperarlo al più presto, a me Wolf creek aveva sfiziato parecchio, e l'idea del coccodrillone mi piace, anche perchè mi ricorda il viaggio in Australia!

    RispondiElimina
  2. Cioè, ci sono Sam Worthington e Radha Mitchell. Ma si può scegliere un cast più antipatico?

    RispondiElimina
  3. @ Mister Ford: diciamo che Wolf Creek era molto più personale, pur partendo da idee classiche come un gruppo di teen in viaggio e il tizio brutto e cattivo che li tortura. Rogue mostra ancora che McLean è bravo a costruire personaggi e dialoghi, e a dirigere il tutto con molta ispirazione. E' il soggetto a essere un po' carente, perché in fondo il coccodrillone, ehm, ormai lascia il tempo che trova.
    Però piacevole, dai, si guarda con gusto. :)

    @ Cyb: e se ci fosse stata Rosario Dowson? XD

    RispondiElimina
  4. Tanto bello, si. Odiando i filmacci zoologici, devo dire che questo mi ha fatto passare un'oretta e mezza di cacasotto. Buona l'interpretazione del coccodrillo ;)
    Pensa che io ho adorato wolf creek e con questa prova McLean entra di diritto nella lista dei registi da tenere sott'occhio. (Mi sembra che sia in lavorazione anche un wf2...)

    RispondiElimina
  5. L'ultima volta che ho controllato, imdb dava McLean impegnato a fare solo il produttore, per ora, ma se c'è un Wolf Creek 2 in lavorazione, ben venga. :)

    Per il resto, sì, essenzialmente è un film piacevole, ben scritto e divertente. Nient'altro, ma a volte non serve chiedere qualcosa in più. :)

    RispondiElimina