2010, USA, colore, 105 minuti
Regia: Robert Rodriguez, Ethan Maniquis
Sceneggiatura: Robert Rodriguez, Alvaro Rodriguez
Capita spesso che enormi aspettative possano svalutare opere magari semplici, oneste, con un proprio valore che meriterebbe analisi più attente e oggettive. Difficile però pararsi dietro a tali considerazioni quando Machete, uno dei film più attesi e invocati a gran voce dal fandom horror, si rivela essere robetta, uno schizofrenia autocompiaciuta che delude e indispettisce per scelte e registri narrativi che francamente lasciano il tempo che trovano.
Pur partendo con bordate grintose di ultraviolenza, ultracarisma e ultranudismo gratuito, rispettando in pieno l’omaggio agli expolitation anni Settanta ed esaltando con un Danny Trejo ganzissimo nel probabile ruolo della sua vita, Machete presto frana su stesso rincorrendo assurdità comiche spesso non-sense (l’intera sequenza nell’ospedale, il ridicolo e irritante scontro finale) e stralunate caratterizzazioni prive di qualsivoglia sostanza (April e June che… ehm… boh, ma anche il piatto killer Amanpour e padre Cortez). Si intuisce la voglia esagerata di stupire con esasperazioni pulp che diano vita a personaggi memorabilmente tarantiniani, figure tanto impossibili quanto divertenti, ma tolto il carisma granitico e invidiabile di Machete, che ammazza tutti i cattivi e scopa tutte le donzelle, e la sarcastica malvagità del villain MacLaughlin, poco o niente, in quello che doveva essere il film più rodrigueziano di sempre, sopravvive.
Bisogna isolare sequenze precise per trovare giovamento dalla pellicola, incapace di stare degnamente in piena per la sua eccessiva durata data la scarsa longevità nell’assistere a una continua, infinita e in fondo presto noiosa sparatoria. Tanto di cappello infatti a una manciata di momenti di grande ispirazione, come il già citato prologo, la campagna elettorale di MacLaughlin o la scena esilarante in cui Machete penetra in casa di Booth, tra le poche boe di una storia che annega per mancanza di stimoli (Jessica Alba e la sua orribile investigatrice, Steven Seagal e Don Johnson nelle loro orribili interpretazioni di villain sulla carta sensazionali), idee (Lindsay Lohan e la sua orribile ragazzetta drogata che si fa suora) e sviluppo (l’orribile e sbrigativo epilogo della vicenda).
Resta quanto meno il piacere più insperato, quello di vedere finalmente Michelle Rodriguez che splende nella sua bellezza mascolina in un ruolo a lei adeguato senza per forza interpretare l’ennesimo soldato cazzuto.
Non avevo mai lontanamente pensato che fosse un "buon film" dato che rodriguez fa parte di una manciata di burloni (come il cretino di Eli Roth) che cercano di fare soldi sugli strascichi del genio di Tarantino. Ottima recensione e mi trovi pienamente d'accordo!
RispondiEliminaCazzo, sai che finora ti ho visto solo demolire film!?
RispondiEliminaSei più bottigliatore di me!
Ad ogni modo, Machete è una ficata tamarrissima, un pò come Rodriguez.
E da tamarro non posso che stare dalla sua.
"Francamente" è l'avverbio più schifoso dell'universo e se ti becco di nuovo a usarlo mando rumeni, lo sai...
RispondiEliminaMachete francamente è una cazzata al cubo e pensa che prossima settimana devo rivederlo (al cinema, questa volta) perchè tuoi amici sciemi come Mr Echo e il vampiro infernale vogliono ubriacarsi e poi vederlo o vederlo e poi ubriacarsi o ubriacarsi, vederlo e ancora ubriacarsi.
Spero almeno ci siano le penne con il ciao modificato...
"Si scopa tutte le donzelle"... che schifo Corà, questo blog è diventato osceno.
RispondiEliminaAllora. Io capisco tutto, davvero. Però non tollero quasi niente e questo è uno di quei casi.
Ma io dico, siamo sempre lì a criticare Natale sul Nilo, a Natale mi sposo ecc ecc perché c'è talmente tanta volgarità e ignoranza che ci vergogniamo e diventiamo rossi solo per il trailer. Però tutti lì a dire Machete che figata perché ci sono tutte le tope di hollywood che fanno cose sexy e trasgressive, eh però, mica come da noi che sono solo lì a mostrare le tette eh! ennò lì fanno cose avantiiiissimo perché l'hanno fatto in america e li ci hanno i mezzi! Ma che cazzo! E poi c'è uno (che non l'ho visto, ipotizzo) che spara coltelli dal culo e allora a dire uè che figo! mentre in realtà è solo uno che spara coltelli dal culo e allora dico, meglio Fantozzi che si infilava il palo della bici nell'ano!
E poi, basta, BASTA! Non voglio più vedere o sentire che Michelle Rodriguez fa una parte da maschiaccio! BASTA ha rotto il cazzo e l'hanno rotto tutti quegli idioti di sceneggiatori che danno ruoli femminili solo a puttane o a simulacri maschili! Fatalità! eh?!
E poi ti lamenti?
Aggiungo che la "tamarraggine" alla Tarantino io la amo, e l'apprezzo ma questa roba qua è puro scempio a quello che ha inventato Tarantino stesso.
RispondiEliminaE con questo chiudo.
O forse no.
Eh si effettivamente (e francamente) il film delude molto le attese, peccato perchè poteva veramente essere il ruolo della vita per Trejo.
RispondiEliminaMi pare evidente che debba rendere giustizia al buon Machete dispensando un sacco di bottigliate a tutti voi miscredenti della tamarraggine di Rodriguez! ;)
RispondiEliminafrancamente per una volta mi trovo d'accordo con la tamarraggine di mr. ford!
RispondiEliminafilm divertente, spassoso, e fanculo ma lindsay lohan nella parte della tossica, praticamente di se stessa, è una gran trovata!
Non mi ispirava per niente 'sto "Machete", e dopo il tuo parere lo de-rubrico subito e "francamente", come direbbe l'Elv :)
RispondiEliminaAttenzione, perchè Batman e il Joker insieme possono sfoderare una gragnuola di bottigliate! ;)
RispondiEliminaPerò la mia non è una critica alla tamarraggine, a me piacciono i film tamarri! :D
RispondiEliminaE' una critica alla mancanza di sostanza, perché tolti i 10 fichissimi minuti iniziali e qualche scena qua e là, boh, io per gran parte mi sono annoiato. E okay, Danny Trejo suda carisma ovunque e io lo adoro, ma dopo che ha ammazzato duecento cattivi vederlo ammazzarne altri duecento senza gran variare il minestrone, insomma, anche no.
E tolti lui e MacLaughlin, gli altri personaggi cos'hanno che non si sia già visto mille volte? Sono incolori, banali, piatti, anche nelle esagerazioni (vogliamo parlare di Amanpour, che non fa NIENTE quando viene presentato come il killer più pazzo e pericoloso ever?)
E poi, boh, zero anche a tutto sto gran sbandierare di passerine varie, dato che i personaggi della Alba e soprattutto della Lohan sono agghiaccianti...
Francamente, ecco.
RispondiEliminaFrancamente, e già!
RispondiEliminaFrancamente, vi bottiglio lo stesso.
RispondiEliminaPerchè di bottigliare non ci si stanca mai. Trejo docet. ;)
Voglio essere bottigliata per prima, ché non si sa mai che brutte malattie si prendano!
RispondiEliminaE al padrone del blog niente, ché è il padrone del blog, insomma. :)
RispondiEliminaCybsix, d'accordo.
RispondiEliminaPrima le signore, del resto.
Simone, tu sei il secondo, per aver cercato di sfuggire alle bottigliate! ;)
Prima di recensirli i film bisognerebbe un po' capirli non credi?
RispondiEliminaOvviamente poi dipende da cosa ti aspettassi. Io non mi aspettavo nulla e l'ho trovato splatter, ultraviolento e con scene assurde, ma in un modo ironico. Penso che i registi non si siano mai presi sul serio. E' ironico (ma non a modi parodia) verso i film dello stesso genere. Ci sono un sacco di omaggi a Tarantino (anche qui secondo me in modo bonariamente ironico). A costo di essere ripetitiva è fatto tutto in una chiave ironica. Se non cogli questo punto è inutile scrivere una recensione.
EliminaPerò, scusami, devi spiegarmi cosa significa "capire" Machete. Mi è sempre piaciuto lo stile sopra le righe di Rodriguez, mi piacciono lo splatter e lo humor nero, mi piace l'esagerazione/esasperazione caricaturale nei personaggi, cose che in Machete si vedono poco e male. E' ovvio che si tratta di un film ironico, penso che nessuno al mondo abbia mai pensato al contrario già dal finto trailer in Grindhouse...
Elimina