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Recensione: Altitude

By Simone Corà | martedì 8 marzo 2011 | 13:00

2010, Canada/USA, colore, 90 minuti
Regia: Kaare Andrews
Sceneggiatura: Paul A. Birkett

Cinque ragazzi, un aereo. A causa di un guasto, rimangono intrappolati in un’immensa nube temporalesca. Ma non ci sono soltanto vento, pioggia e fulmini. Dei tentacoli emergono dall’oscurità, distruggendo a poco a poco l’aereo…

Tra i titoli più promettenti del 2010, seguito famelicamente su Splattergramma quando il portale era ancora in vita, Altitude colava brame lovecraftiane da poster, trailer e immagini sparse guadagnandosi ogni briciolo d’attenzione. Basta però pochissimo, davvero pochissimo per rendersi conto che la qualità, in questo agghiacciante esordio registico del fumettista Kaare Andrews, è l’ultima delle preoccupazioni. Finto, inconsistente, aggravato da un pessimo cast di ruspanti, maldestri giovincelli a stelle e strisce, nel quale spicca il perenne sorriso di plastica dell’inguardabile protagonista Jessica Lowndes, Altitude è tra le visioni più orribili mai affrontate da queste parti per ingenuità, infantile esagerazione e pure, semplici, improponibili assurdità di sceneggiatura.

Da una combriccola di personaggi uguali a qualsiasi altro teen-horror (il bulletto, la zoccola, l’emo…) a dialoghi allucinanti che risaltano la pochezza espressiva del cast, dallo scarsissimo soggetto che regge l’impalcatura all’inverosimile risoluzione della vicenda, passando infine per l’insensato epilogo, non c’è davvero niente, niente che funzioni in questa montagna di sterco fumante. Si rimane così a fissare un branco di deficienti intrappolati in un aereo partito con POCO CARBURANTE, dove un bullone SI SVITA per le vibrazioni, sperando solo che Cthulhu arrivi presto e se li porti via, perché non vi è mai un istante di tensione, di ansia, di paura, di un cazzo di minimo realismo (clamorosa la sequenza in cui l’emo, aggrappato a una fune FUORI dall’aereo sparato a velocità folli, VINCE la forza contraria e risale a MANI NUDE la corda).

Salviamo giusto l’ammasso tentacolare conclusivo, unica piacevole oasi visiva dopo ottanta minuti di noiose chiacchiere sconclusionate, poi ci sono cose di viaggi nel tempo e madonna, vorrei morire.

7 commenti:

  1. Cacca per cacca... meglio il Crocosaurus ;-)

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  2. Uno dei film più brutti che ho visto negli ultimi due anni.
    Si salva la ragazza pilota, di una bellezza micidiale, ma se dovevo solo farmi delle pugnette cercavo le foto su Internet, non scaricavo questa robaccia qui...
    LOL!

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  3. Concordo quanto detto da Alex. aggiungendo però un paio d'anni all'arco temporale.

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  4. @ Eddy: ma il crocosaurus è un figo, mille il volte il crocosaurus piuttosto che un altitude! XD

    @ Alex: manco lei mi è piaciuta, con quel sorriso finto e perenne...

    @ Lorenzo: ma facciamo anche qualche anno in più, va' :)

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  5. Perfettamente in sintonia con la tua fulminante rece. Anch'io ebbi a stroncare solidamente questo terribile e inguardabile film sul mio blog. Una vera e propria fregatura per lo spettatore.

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  6. Peccato! La trama era stilosissima. Samuel M

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