Regia: Christopher Ray
Sceneggiatura: Naomi L. Selfman
Quanto segue accade REALMENTE, non c’è NESSUNA invenzione.
Due schiavi negri che indossano magliette del SUDAFRICA e uno schiavista bianco travestito da Indiana Jones cercano diamanti in una miniera di diamanti in Congo che però non è una miniera, è infatti una grotta o forse una miniera non scavata ancora abbastanza, e ha un sacco di diamanti che spuntano subito dopo l’ingresso e che nessuno naturalmente ha mai rubato prima. Forse questo nessuno sa chi abita in realtà nella miniera, e infatti i poveri negri e lo schiavista, pur non facendo niente, risvegliano un coccodrillo gigante, tipico esponente della fauna locale nonché della computer grafica dell’era preistorica della PSX. Il crocosauro, che ha le dimensioni di una portaerei, e badate bene che “portarei > ingresso della grotta”, esce tranquillamente e si mangia i nostri schiavi sovversivi, avanzando però due braccia, evidentemente indigeste.
Nel frattempo, il super squalo mega shark, l’eroe dell’episodio precedente Mega Shark vs Giant Octopus, SALTELLA attorno a una nave della marina che conduceva interessanti esperimenti sugli squali e otteneva sensazionali scoperte tipo che questi squali, se sentono un suono, ne sono ATTRATTI. Dalle dubbie dimensioni, prima è grande quanto la nave e poi soltanto la sua PINNA è più o meno l’Everest, si diverte un po’ con i marinai che sparano da cannoni giganti a una pinna colossale a tipo tre metri di distanza e MANCANO il bersaglio, e poi scazzato se ne va. Ne lascia in vita uno, Steve Urkel di Otto sotto un tetto, che però è diventato grande e dimostra notevole vigliaccheria nello scappare da solo mentre tutti gli altri muoiono.
Torniamo in Africa. Questo tizio, che è un po’ un Tom Selleck giovane e con meno baffi, se ne va in giro nella foresta con un cinghiale IMPAGLIATO in spalla, fiero trofeo di caccia, assieme a una bionda che lo ha rimorchiato nei peggiori bar di Caracas. Se la ride di gusto quando trova le braccia della vittima della furia SCONVOLGENTE del crocosauro, e se la ride anche quando la bionda scivola in una pozzanghera e scopre che SOTTO la pozzanghera c’è il crocosauro, ma tutto quanto. Forse in Africa dobbiamo sottostare a cose come “pozzanghere > portaerei”. Il bestione se la mangia, si mangia anche Tom Selleck, ma per un motivo che non è dato sapere, probabilmente per mezzo di giustissime strategie narrative tipo “show, don’t tell”, vediamo che il coccodrillo sputa Tom Selleck e SVIENE. Così. Tom Selleck carica quindi DA SOLO il crocosauro sul rimorchio di un tir, ché chissà come ha fatto a raggiungerlo in mezzo alla foresta, e forse pensando che “portaerei > rimorchio di un tir” gli viene in mente che potrebbe venderlo e farne tanti $$$, anche se adesso scopriamo che il bestione è una lei, in quanto fa delle uova giganti che in realtà sono PICCOLE ma hanno INGRANDITO l’immagine e poi fatto un fotomontaggio. Giuro. Mentre sono in nave, la crocosaura si risveglia perché sente l’odore mascolino del mega shark, e fugge con il probabile intento di fargliela annusare. La nave non subisce danni, ma i suoi unici tre marinai, Tom Selleck e due amici nerd, decidono lo stesso di BUTTARSI in acqua, ché forse faceva caldo. Uno di loro muore, e lo ricorderanno nell’epilogo PRENDENDOLO IN GIRO.
Da questo momento in poi, il mega shark e la crocosaura si sfidano in un duello di proporzioni catastrofiche: distruggono UNA città fatta di scatoloni e mangiano UN pescatore sprovveduto. Fine del mondo, insomma, o giù di lì, raccontata attraverso affascinanti sequenze in cui i mostri appaiono di colpo DIETRO L’ANGOLO senza che nessuno se ne accorga, straordinarie scene ricche di proporzioni totalmente sbagliate, e un manipolo di eroi che per tutto il film vola in elicottero senza mai intervenire. Alcune squisitezze action (Tom Selleck che ROTOLA sotto la crocosaura sparando al ralenti con una rivoltella e un fucile a canne mozze), intelligenti allusioni erotiche (il mega shark che INGOIA un intero sottomarino per lungo) e stupefacenti effetti speciali (aerei, elicotteri, auto… tutto è ricostruito con strabiliante computer grafica), regalano novanta minuti di cinema intenso, profondo e difficilmente eguagliabile.
Ancora una volta, capolavoro.
Sceneggiatura: Naomi L. Selfman
Quanto segue accade REALMENTE, non c’è NESSUNA invenzione.
Due schiavi negri che indossano magliette del SUDAFRICA e uno schiavista bianco travestito da Indiana Jones cercano diamanti in una miniera di diamanti in Congo che però non è una miniera, è infatti una grotta o forse una miniera non scavata ancora abbastanza, e ha un sacco di diamanti che spuntano subito dopo l’ingresso e che nessuno naturalmente ha mai rubato prima. Forse questo nessuno sa chi abita in realtà nella miniera, e infatti i poveri negri e lo schiavista, pur non facendo niente, risvegliano un coccodrillo gigante, tipico esponente della fauna locale nonché della computer grafica dell’era preistorica della PSX. Il crocosauro, che ha le dimensioni di una portaerei, e badate bene che “portarei > ingresso della grotta”, esce tranquillamente e si mangia i nostri schiavi sovversivi, avanzando però due braccia, evidentemente indigeste.
Nel frattempo, il super squalo mega shark, l’eroe dell’episodio precedente Mega Shark vs Giant Octopus, SALTELLA attorno a una nave della marina che conduceva interessanti esperimenti sugli squali e otteneva sensazionali scoperte tipo che questi squali, se sentono un suono, ne sono ATTRATTI. Dalle dubbie dimensioni, prima è grande quanto la nave e poi soltanto la sua PINNA è più o meno l’Everest, si diverte un po’ con i marinai che sparano da cannoni giganti a una pinna colossale a tipo tre metri di distanza e MANCANO il bersaglio, e poi scazzato se ne va. Ne lascia in vita uno, Steve Urkel di Otto sotto un tetto, che però è diventato grande e dimostra notevole vigliaccheria nello scappare da solo mentre tutti gli altri muoiono.
Torniamo in Africa. Questo tizio, che è un po’ un Tom Selleck giovane e con meno baffi, se ne va in giro nella foresta con un cinghiale IMPAGLIATO in spalla, fiero trofeo di caccia, assieme a una bionda che lo ha rimorchiato nei peggiori bar di Caracas. Se la ride di gusto quando trova le braccia della vittima della furia SCONVOLGENTE del crocosauro, e se la ride anche quando la bionda scivola in una pozzanghera e scopre che SOTTO la pozzanghera c’è il crocosauro, ma tutto quanto. Forse in Africa dobbiamo sottostare a cose come “pozzanghere > portaerei”. Il bestione se la mangia, si mangia anche Tom Selleck, ma per un motivo che non è dato sapere, probabilmente per mezzo di giustissime strategie narrative tipo “show, don’t tell”, vediamo che il coccodrillo sputa Tom Selleck e SVIENE. Così. Tom Selleck carica quindi DA SOLO il crocosauro sul rimorchio di un tir, ché chissà come ha fatto a raggiungerlo in mezzo alla foresta, e forse pensando che “portaerei > rimorchio di un tir” gli viene in mente che potrebbe venderlo e farne tanti $$$, anche se adesso scopriamo che il bestione è una lei, in quanto fa delle uova giganti che in realtà sono PICCOLE ma hanno INGRANDITO l’immagine e poi fatto un fotomontaggio. Giuro. Mentre sono in nave, la crocosaura si risveglia perché sente l’odore mascolino del mega shark, e fugge con il probabile intento di fargliela annusare. La nave non subisce danni, ma i suoi unici tre marinai, Tom Selleck e due amici nerd, decidono lo stesso di BUTTARSI in acqua, ché forse faceva caldo. Uno di loro muore, e lo ricorderanno nell’epilogo PRENDENDOLO IN GIRO.
Da questo momento in poi, il mega shark e la crocosaura si sfidano in un duello di proporzioni catastrofiche: distruggono UNA città fatta di scatoloni e mangiano UN pescatore sprovveduto. Fine del mondo, insomma, o giù di lì, raccontata attraverso affascinanti sequenze in cui i mostri appaiono di colpo DIETRO L’ANGOLO senza che nessuno se ne accorga, straordinarie scene ricche di proporzioni totalmente sbagliate, e un manipolo di eroi che per tutto il film vola in elicottero senza mai intervenire. Alcune squisitezze action (Tom Selleck che ROTOLA sotto la crocosaura sparando al ralenti con una rivoltella e un fucile a canne mozze), intelligenti allusioni erotiche (il mega shark che INGOIA un intero sottomarino per lungo) e stupefacenti effetti speciali (aerei, elicotteri, auto… tutto è ricostruito con strabiliante computer grafica), regalano novanta minuti di cinema intenso, profondo e difficilmente eguagliabile.
Ancora una volta, capolavoro.
Meraviglioso!
RispondiEliminaImmagino che tu non ti sia perso nemmeno SHARKTOPUS...
Ciao,
RispondiEliminasono nuovo a commentare sul tuo blog ma è da parecchio tempo che ti seguo con molto piacere.
Soprattutto quando scrivi su questi "capolavori" sei davvero insuperabile.
Grazie per l'intrattenimento, davvero divertente.
Speriamo ne escano ancora di queste meraviglie...
Ohibò, c'è Robert Picardo tra gli attori.
RispondiEliminaComunque avrebbero fatto una figura migliore se invece della computer grafica avessero usato dei costumi.
Però sì, decisamente un capolavoro, a suo modo.
7
Sai vero che ora mi tocca guardarlo e recensirlo pure a me che voglio tutti i click che portano questi film?
RispondiElimina:)
E nessuno ringrazia il Mistè che è l'unico a fornirgli tutti questi capolavori da recensire per vostro diletto :( E che se li guarda pure senza ricavarci nulla, neanche la gloria :(
RispondiEliminainvidia invidia invidia
RispondiEliminatu non li butti vero, questi film?
la prox volta che ci vediamo me li metti tutti su un riscrivibile?
(sono serio, non sto scherzando)
Gelo, i riscrivibili non li producono più da 10 anni! :-))
RispondiEliminaNoooooo. Perchè mi spoileri tutta la trama ? :)
RispondiEliminaE adesso cosa faccio ? Mi toccherà vederlo sapendo già tutta la trama.
@ Re Ratto: eh, cavolo, no, Sharktopus mi manca! Devo rimediare!
RispondiElimina@ Eddy: grazie mille per le belle parole, altri capolavori come questo ce ne sono a bizzeffe. Prova a guardare qui, è la lista delle robe prodotta dalla The Asylum, gli stessi del qui presente Mega Shark vs Crocosaurus:
http://www.imdb.com/company/co0043571/
Quante belle chicche, eh? Il prossimo in visione, se il Mistè là sotto la smette di borbottare che ha potuto vedere il prequel solo grazie a me, dovrebbe essere Titanic II. XD
@ 7di9: però con i costumi, date le loro capacità, forse ne sarebbe uscita una cosa alla Power Rangers, e il fattore culto del film sarebbe sceso di parecchio. ;)
@ Poropat: copione!!!
@ Jacopo: dai, non piagnucolare, parlerò di te la prossima volta, contento?
@ Gelo: dovrei avere il precedente, questo no perché non c'è in italiano, manco i sottotitoli, e lo si trova in streaming. Ma anche l'altro c'è in streaming! :)
@ Nick: tranquillo, ho omesso tutte le parti più importanti! ;)
@ratto
RispondiEliminase io dico a 'sto individuo riscrivibile, so quello che dico,
ricordati che parliamo din uno che va ancora a 56k...
è già bene che non me lo porti su centinaia di floppy
@silente
vabbè... in streaming non ho mai tempo, :)
Caro Midian non sei stato attento :)
RispondiEliminaIl Tom Selleck della situazione viene sputato vivo dal coccodrillo per un motivo ben preciso. Se riguardi con attenzione la scena noterai che prima che il bestione se lo pappi Tom con abile mossa si sfila dalla schiena quelle due protuberanze fluorescenti che si portava appresso e le punta verso l'alto. A questo punto pare ovvio supporre che si trattasse di un anestetico, giacchè il bestione crolla addormentato quasi all'istante. Ciao! ;)
Ciò non può che aggiungere ulteriore capolavorosità a questo capolavoro! :D
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