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Scrapped Princess: quando gli anime diventano RPG

By Simone Corà | lunedì 31 gennaio 2011 | 13:00


Un fittizio medioevo fantasy dominato dalla supponenza ecclesiastica e da alcune misteriose, potentissime figure vescovali, dove la magia è arte raffinata e praticabile solo da esperti negromanti e gli ordini cavallereschi si danno onorevole battaglia. Non solo. Astronavi sepolte, antiche ere tecnologiche totalmente dimenticate, spietate razze aliene, epocali scontri spaziali tra colossi volanti e mecha maestosi. In questo stuzzicante scenario, tre fratelli sono in fuga: a quanto dicono le profezie, Pacifica, la più piccola dei tre, distruggerà il mondo al compimento del sedicesimo anno di età, e tutti le danno le caccia.

Se rimpiangete i vecchi RPG per SNES e PSX, non le vuote prodezze grafiche attuali ma le mai dimenticate, contorte, rivoluzionarie odissee pixellose di una volta, Scrapped Princess potrebbe essere opera assai piacevole, nonché commovente nel rievocare certe atmosfere videoludiche. E se, in particolar modo, avete amato i primi due Star Ocean (infiliamoci anche il terzo episodio, va’, forse unico gioco di ruolo dignitoso della PS2), Scrapped Princess è addirittura visione fondamentale.

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