Ormai agli sgoccioli del 2010, è ormai tradizione tirare un minimo di somme di quest’anno narrativo e dintorni, di cose di blogger e scribacchino, di saluti, auguri, lacrime, propositi e cin cin. Poche righe per ogni punto, sia mai che vi annoi con faccende emo quando stasera si devono far scoppiare i petardi.
Midian continua a rivelarsi uno spazio di puro piacere di scrittura come non provavo da tempo, trovo sempre più stimolante, divertente e anche rilassante buttare giù un paio di cartelle in pochi minuti per recensire film e libri e quant’altro. Il grappolo di lettori è ormai compatto, gli abbonati ai feed si aggirano su numeri a parer mio abbastanza sorprendenti per questo piccolo spazio, non mi lamento delle visite, insomma, mi sembra che Midian giri benino, dentro e fuori, ne sono felice e il grazie più grande, ovviamente, va a tutti quelli che incappano su queste pagine virtuali, anche per sbaglio.
Su Anime Asteroid farò invece una piccola parte rispetto alla mole di post del compare Mistè, ma c’è un bel lavoro di squadra, dietro, nel rifinire, sistemare, decidere i pezzi da inserire, e sono piuttosto contento di come funziona la baracca. Noi si va avanti petto in fuori e testa alta, tre post lunghissimi a settimana che credevamo in pochi avrebbero letto e che invece, con sorpresa abbastanza spiazzante, dopo poco più di un anno di vita ricevono una media di 6000 visite al mese, che saranno anche bazzecole nell’era attuale dell’Internet, ma per noi che si era partiti timidi e sconosciuti è grandissima soddisfazione, sempre in crescita.
Il 2010 è stato l’anno degli impegni con Edizioni XII, sono aumentate le responsabilità e oltre alle consuete correzioni di bozza delle nostre pubblicazioni in questi mesi ho avuto la possibilità, e la fortuna, di occuparmi anche dell’editing di alcuni libri. Dal saggio su Garth Ennis ai miniracconti dei Corti, passando per il lavoro di maggior soddisfazione, l’ottimo La clessidra d’avorio del dinamico duo Cassia-Sampietro, e l’attuale revisione (si potrà dire così?) della traduzione de I vermi conquistatori, il piacere di far parte di questo team aumenta di giorno in giorno.
Restando su questi lidi editoriali, dopo un 2010 che mi ha portato alcune gradevoli pubblicazioni di racconti, ché si sa, non fanno curriculum ma fanno piacere, il 2011 mi vedrà esordire finalmente sulla lunga distanza, e non con uno, perché il padrone di Midian fa le cose in grande anche se in realtà gli tremano le ginocchia e arrossisce quando ne parla, bensì con due romanzi di cui però non vi posso ancora anticipare nulla. Niente cartaceo, soltanto digitale, ché bisogna cavalcare l’onda moderna, si tratta di progetti a cui tengo molto che intanto vi accenno e su cui tornerò a brave, non appena si accenderà il semaforo verde.
Sul fronte dei progetti, invece, le mani sono sempre in moto: un romanzo breve costantemente bozzato a cui dare forma e dignità, due collaborazioni soltanto agli inizi ma alquanto appaganti e divertenti (una fantaumoristica col mio capo Daniele Bonfanti, l’altra pornosplatter col mio maritino facebookiano Marco Crescimbeni) e infine il ritorno di un progetto (un breve saggio sul maestro Go Nagai, sotto le direttive/frustate/ingiurie di Jacopo Mistè) un tempo abbandonato ma che, a lungo termine, potrebbe lentamente, molto lentamente riprendere vita.
Mi sembra di avere detto tutto, non ci resta che brindare al nuovo anno!
Midian continua a rivelarsi uno spazio di puro piacere di scrittura come non provavo da tempo, trovo sempre più stimolante, divertente e anche rilassante buttare giù un paio di cartelle in pochi minuti per recensire film e libri e quant’altro. Il grappolo di lettori è ormai compatto, gli abbonati ai feed si aggirano su numeri a parer mio abbastanza sorprendenti per questo piccolo spazio, non mi lamento delle visite, insomma, mi sembra che Midian giri benino, dentro e fuori, ne sono felice e il grazie più grande, ovviamente, va a tutti quelli che incappano su queste pagine virtuali, anche per sbaglio.
Su Anime Asteroid farò invece una piccola parte rispetto alla mole di post del compare Mistè, ma c’è un bel lavoro di squadra, dietro, nel rifinire, sistemare, decidere i pezzi da inserire, e sono piuttosto contento di come funziona la baracca. Noi si va avanti petto in fuori e testa alta, tre post lunghissimi a settimana che credevamo in pochi avrebbero letto e che invece, con sorpresa abbastanza spiazzante, dopo poco più di un anno di vita ricevono una media di 6000 visite al mese, che saranno anche bazzecole nell’era attuale dell’Internet, ma per noi che si era partiti timidi e sconosciuti è grandissima soddisfazione, sempre in crescita.
Il 2010 è stato l’anno degli impegni con Edizioni XII, sono aumentate le responsabilità e oltre alle consuete correzioni di bozza delle nostre pubblicazioni in questi mesi ho avuto la possibilità, e la fortuna, di occuparmi anche dell’editing di alcuni libri. Dal saggio su Garth Ennis ai miniracconti dei Corti, passando per il lavoro di maggior soddisfazione, l’ottimo La clessidra d’avorio del dinamico duo Cassia-Sampietro, e l’attuale revisione (si potrà dire così?) della traduzione de I vermi conquistatori, il piacere di far parte di questo team aumenta di giorno in giorno.
Restando su questi lidi editoriali, dopo un 2010 che mi ha portato alcune gradevoli pubblicazioni di racconti, ché si sa, non fanno curriculum ma fanno piacere, il 2011 mi vedrà esordire finalmente sulla lunga distanza, e non con uno, perché il padrone di Midian fa le cose in grande anche se in realtà gli tremano le ginocchia e arrossisce quando ne parla, bensì con due romanzi di cui però non vi posso ancora anticipare nulla. Niente cartaceo, soltanto digitale, ché bisogna cavalcare l’onda moderna, si tratta di progetti a cui tengo molto che intanto vi accenno e su cui tornerò a brave, non appena si accenderà il semaforo verde.
Sul fronte dei progetti, invece, le mani sono sempre in moto: un romanzo breve costantemente bozzato a cui dare forma e dignità, due collaborazioni soltanto agli inizi ma alquanto appaganti e divertenti (una fantaumoristica col mio capo Daniele Bonfanti, l’altra pornosplatter col mio maritino facebookiano Marco Crescimbeni) e infine il ritorno di un progetto (un breve saggio sul maestro Go Nagai, sotto le direttive/frustate/ingiurie di Jacopo Mistè) un tempo abbandonato ma che, a lungo termine, potrebbe lentamente, molto lentamente riprendere vita.
Mi sembra di avere detto tutto, non ci resta che brindare al nuovo anno!
Buon anno, Silente! ;)
RispondiEliminaAuguri Simone, prosperità:-))
RispondiEliminaDirei che "Pornosplatter" è azzeccata come definizione! :)
RispondiEliminaBuon anno, minkione!
Crescizz
Auguri a te Scemolente!
RispondiEliminaE che il 2011 ti porti tutto quello che desideri e anche di più!
Auguroni per il 2011!
RispondiEliminaIl vampirologo che ride
Auguri! :)
RispondiEliminaBuon anno!
RispondiEliminaChe il 2011 ti renda più famoso del verme conquistatore!
Grazie, ragazzacci. :-p
RispondiEliminaBuon anno, orso bavoso.
RispondiEliminaNon dimenticare che hai lavorato anche all'editing di altri due romanzi del Cassia :)
Sssh, per ora non si può dire nulla...
Due romanzi addirittura? Complimenti... e buon anno!
RispondiEliminaSimone
Auguroni, lieto di leggere dei tuoi ottimi risultati di visite e dei tuoi progetti futuri ;)
RispondiElimina@ Davide: essì, ma sono progetti top secret! :-p
RispondiEliminaGrazie ancora a tutti gli altri, ora si riparte!