Home » , » Steampunk from Japan: Kishin Corps

Steampunk from Japan: Kishin Corps

By Simone Corà | lunedì 8 novembre 2010 | 12:00

In questi ultimi tempi si è parlato molto di steampunk (i concorsi del Duca di Baionette librarie e di Edizioni Scudo, il ritorno di Gamberetta, anyone?): ne so troppo poco per poter dire la mia, ma ne approfitto per segnalare questo anime dei primi anni '90, molto gradevole e muscoloso, Alien Defender Geo-Armor Kishin Corps, il cui titolo chilometrico riassume bene gli argomenti trattati, ovvero alieni e robottoni, il tutto ambientato all'inizio della seconda guerra mondiale, tra la Manciuria e il Giappoone.

Nazi cattivissimi che odiano l'umanità; marziani che cadono letteralmente come pioggia impugnando mitra da gangster anni '50; colossali robot costruiti con tecnologia dell'epoca, mossi da meccanismi impressionanti e limitatissimi nei movimenti,;una manciata di persone realmente esistite, come Eva Brown e Albert Einstein, tra i protagonisti.


L’ambientazione e gli elementi di contorno sono il primo aspetto a stregare: non un classico campo di battaglia, non l’Europa cuore del conflitto, ma – d’altronde si parla di anime – il Giappone e luoghi limitrofi, quando l’orrore del nazismo doveva ancora esplodere in tutta la sua violenza. A rendere ancora più particolare questo scenario è la creazione di una manciata di villain che gonfiano la loro crudeltà per mezzo di acconciature assurde, mantelli tenebrosi simili ad ali di pipistrello e ideologie destrorse che mitizzano il nazismo, forse anche un po’ infantilmente, come essenza del male puro e non come supremazia ariana. l

4 commenti:

  1. Fantastico! Come puoi immaginare, a me interessa molto. Si può, ehm, reperire facilmente?

    RispondiElimina
  2. Così descritta, sembrerebbe una figata allucinante! Samuel M

    RispondiElimina
  3. Ci sono i dvd americani, ma hanno un prezzo non indifferente, tipo sugli, ehm, 90 euro. XD

    Per gli altri mezzi, prova a cercare, non dovrebbe essere troppo difficile rintracciarlo (mi sembra ci sia anche in streaming, su qualche sito estero). :)

    RispondiElimina
  4. Ah, Samuel, diciamo che ha una potenzialità colossale, sfruttata però "soltanto" per una bella serie. Molto piacevole, frizzante e adrenalinica, questo sì, ma con quegli scenari poteva essere qualcosa di oltre. :)

    RispondiElimina