Leisure Books, 2006
326 pagine
6,99 $
Un pioggia torrenziale sta cadendo simultaneamente in tutto il mondo, da giorni e giorni, senza soste. L’arzillo Teddy Garnett, più di ottant’anni e non sentirli, sopravvive da solo, a casa sua, in una cittadina ormai deserta dopo l’evacuazione. Ma la pioggia non è l’unica caratteristica dell’apocalisse che sta distruggendo il pianeta: a vedere le condizioni delle abitazioni vicine, sembra infatti che ci sia qualcosa, sottoterra, qualcosa di enorme, che striscia, divora e crea grosse voragini. E quando Teddy si riunisce a Carl, il suo migliore amico, e iniziano insieme a indagare, scoprono così che non ci sono solo vermi giganteschi, lì attorno…
Sciaguratamente mai tradotto in Italia, Brian Keene è tra i più importanti, significativi e prolifici scrittori horror degli ultimi anni, un autore che va dritto al sodo, che parla di zombi, cannibali e mostri colossali con pochi fronzoli e senza ricercare chissà quali ambizioni intellettuali e sottotesti narrativi.
The Conqueror Worms è un ottimo esempio della sua filosofia orrorifica, ed è ghiottoneria golosissima per chiunque ami il genere e cerchi una lettura pimpante, gasata e attraente.
Vermi giganti, kraken tentacolari, abomini lovecraftiani, funghi mutageni, e ancora crateri smisurati, edifici che crollano, culti soprannaturali, sacrifici umani: se non siete stati sommersi dall’acquolina al solo leggere il titolo del romanzo, è impossibile che non ne soffochiate ora, con simili elementi catastrofici di una devastante potenza cinematografica, che si rincorrono in lungo e in largo per mezzo di descrizioni gustose, schiette, deliziose. E se durante la lettura vi ritrovate con il libro ricoperto di bava, poi non dite che su Midian non si avvisava circa gli effetti collaterali della bella scrittura.
Progettato come un doppio, allettante racconto in prima persona (boschi, fango e vermi titanici per Teddy e Carl da una parte; spiagge, oceano, mostri marini e sette demoniache per Kevin e Sarah dall’altra) The Conqueror Worms riunisce alcune delle più mastodontiche creature bibliche e solo con la terza e ultima parte tira i fili di un intreccio apocalittico che non perde mai d’intensità né di ritmo, e anzi, di capitolo in capitolo aggiunge, abbondando, sangue, misteri e ancora repellenti mostruosità, il tutto filtrato, qua e là, dalla stemperante ironia con cui il vecchio Teddy, dall’alto dei suoi ottanta e passa anni, critica il mondo e i suoi abitanti.
E non importa che, talvolta, personaggi ed eventi si imbarchino in passaggi che tributano parole alle storie e alle strutture del terrore più classiche (l’amore tra Kevin e Lori, la cattiveria esemplare di un personaggio come Earl, il triangolo tra Taz, Ducky e Lashawn e le conseguenze delle loro gesta, un certo eroismo finale): la freschezza, la genuinità di un romanzo puramente horror come The Conqueror Worms spazza via quelle minime prevedibilità, quelle piccole parentesi di standardizzato manierismo che comunque non infastidiscono affatto.
L’ostacolo della lingua è facilmente superabile, e non serve poi un inglese perfetto per godersi la scrittura di Keene, uno stile diretto, semplice ma succoso, tremendamente affascinante, che avvolge, avvince e convince sin dalle prime parole: basterebbe infatti una conoscenza scolastica dell’inglese, a cui affiancare un valido vocabolario per qualche momento di confusione linguistica, per sguazzare felicemente negli universi fangosi dei vermi conquistatori.
Aggiungendoci poi il fatto che il libro costa circa 5 Euro, e lo potete trovare anche a meno su Amazon, non dovete temere la lettura non-italiota: se le nostre case editrici snobbano inspiegabilmente Keene, non è assolutamente un motivo valido per privarsi di uno scrittore dannatamente horror come ce ne sono pochi.
326 pagine
6,99 $
Un pioggia torrenziale sta cadendo simultaneamente in tutto il mondo, da giorni e giorni, senza soste. L’arzillo Teddy Garnett, più di ottant’anni e non sentirli, sopravvive da solo, a casa sua, in una cittadina ormai deserta dopo l’evacuazione. Ma la pioggia non è l’unica caratteristica dell’apocalisse che sta distruggendo il pianeta: a vedere le condizioni delle abitazioni vicine, sembra infatti che ci sia qualcosa, sottoterra, qualcosa di enorme, che striscia, divora e crea grosse voragini. E quando Teddy si riunisce a Carl, il suo migliore amico, e iniziano insieme a indagare, scoprono così che non ci sono solo vermi giganteschi, lì attorno…
Sciaguratamente mai tradotto in Italia, Brian Keene è tra i più importanti, significativi e prolifici scrittori horror degli ultimi anni, un autore che va dritto al sodo, che parla di zombi, cannibali e mostri colossali con pochi fronzoli e senza ricercare chissà quali ambizioni intellettuali e sottotesti narrativi.
The Conqueror Worms è un ottimo esempio della sua filosofia orrorifica, ed è ghiottoneria golosissima per chiunque ami il genere e cerchi una lettura pimpante, gasata e attraente.
Vermi giganti, kraken tentacolari, abomini lovecraftiani, funghi mutageni, e ancora crateri smisurati, edifici che crollano, culti soprannaturali, sacrifici umani: se non siete stati sommersi dall’acquolina al solo leggere il titolo del romanzo, è impossibile che non ne soffochiate ora, con simili elementi catastrofici di una devastante potenza cinematografica, che si rincorrono in lungo e in largo per mezzo di descrizioni gustose, schiette, deliziose. E se durante la lettura vi ritrovate con il libro ricoperto di bava, poi non dite che su Midian non si avvisava circa gli effetti collaterali della bella scrittura.
Progettato come un doppio, allettante racconto in prima persona (boschi, fango e vermi titanici per Teddy e Carl da una parte; spiagge, oceano, mostri marini e sette demoniache per Kevin e Sarah dall’altra) The Conqueror Worms riunisce alcune delle più mastodontiche creature bibliche e solo con la terza e ultima parte tira i fili di un intreccio apocalittico che non perde mai d’intensità né di ritmo, e anzi, di capitolo in capitolo aggiunge, abbondando, sangue, misteri e ancora repellenti mostruosità, il tutto filtrato, qua e là, dalla stemperante ironia con cui il vecchio Teddy, dall’alto dei suoi ottanta e passa anni, critica il mondo e i suoi abitanti.
E non importa che, talvolta, personaggi ed eventi si imbarchino in passaggi che tributano parole alle storie e alle strutture del terrore più classiche (l’amore tra Kevin e Lori, la cattiveria esemplare di un personaggio come Earl, il triangolo tra Taz, Ducky e Lashawn e le conseguenze delle loro gesta, un certo eroismo finale): la freschezza, la genuinità di un romanzo puramente horror come The Conqueror Worms spazza via quelle minime prevedibilità, quelle piccole parentesi di standardizzato manierismo che comunque non infastidiscono affatto.
L’ostacolo della lingua è facilmente superabile, e non serve poi un inglese perfetto per godersi la scrittura di Keene, uno stile diretto, semplice ma succoso, tremendamente affascinante, che avvolge, avvince e convince sin dalle prime parole: basterebbe infatti una conoscenza scolastica dell’inglese, a cui affiancare un valido vocabolario per qualche momento di confusione linguistica, per sguazzare felicemente negli universi fangosi dei vermi conquistatori.
Aggiungendoci poi il fatto che il libro costa circa 5 Euro, e lo potete trovare anche a meno su Amazon, non dovete temere la lettura non-italiota: se le nostre case editrici snobbano inspiegabilmente Keene, non è assolutamente un motivo valido per privarsi di uno scrittore dannatamente horror come ce ne sono pochi.
Non lo conosco e sono stufo che fate ste recensioni di libri così fighi.
RispondiEliminaMe lo vado a ordinare.
Tanto per sapere, che le spese di spedizione van ottimizzate, altri titoli suoi validi da abbinare?
Mannaggia, maledette poste lente come lumache (tanto per rimanere in tema di creature schifide), lo voglio, lo voglio e lo voglio!
RispondiElimina@ Matteo-che-rosica: City of the Dead e The Rising, sicuramente, che prenderò anch'io al più presto, poi Elvezio parla bene di Terminal, ma qui non so.
RispondiEliminaIo ora sto leggendo Castaways (che parla dei concorrenti del reality show Survivor che si ritrovano a combattere una tribù di mostri-scimmia), che non è niente di speciale ma si legge volentieri.
A febbraio esce quello nuovo!
@ Luigi: resisti, resisti. :)
Non leggo la recensione perché so che metti un sacco di spoiler, e prima voglio finirlo.
RispondiEliminaPer ora è molto gustoso!
Di Keene ho letto anche Urban Gothic, ma lo consiglio solo se vi piacciono gli slasher (e/o i mutanti con peni enormi), di fatto è l'opera di un bravo mestierante ma nulla di imprescindibile.
magari fra un anno mi lo presti
RispondiEliminaquando avrò fatto gli esamini di inglese
@ Luigi: sul suo essere un bravo mestierante, sì, è la stessa impressione che sto avendo mentre leggo Castaways. Bella scrittura, diretta e frizzante, ma intreccio molto basilare ed essenziale.
RispondiElimina@ Gelo: bravo, studia.
Com'è la scrittura frizzante?
RispondiEliminaBenvenuto nel gruppo degli eletti!
RispondiEliminaIo adoro Brian Keene... credo che si sia capito, no? :-P
Non a caso nella mia borsa da lavoro in questi giorni alberga "Scene selezionate dalla fine del mondo", ovvero una sua antologia di racconti ispirata ai fatti di The Rising.
Superba, ovviamente.
Ha le bollicine, che domande!
RispondiEliminaMcNab, madonna, devo averla anch'io! :-D
RispondiElimina@Luigi: il fatto è che qui da noi sono proprio gli ottimi mestieranti a mancare. Tutti scrittori che aspirano a diventare nuovi Montale, Verga o Manzoni. Mai uno che voli basso e scriva "solo" storie accattivanti. Mai.
RispondiEliminaCome non detto... torno a casa in pausa pranzo ed eccolo lì. Nella sua bella busta gialla. E di fianco c'era n'altra busta gialla con Abattoir e La Corsa selvatica.
RispondiEliminaSemplicemente, godo.
Ma voi che siete avvezzi a queste cose, dove consigliate di prenderli?
RispondiEliminaAmazzzonnn?
Altre parti?
Tra la'hltro (noto mostro cthuloide) ci infilerei pure uno o due Ligotti a 'sto punto...
@ Matteo: in genere i libri in lingua li acquisto su www.abebooks.com, oppure su e-bay. Sono sempre a corto di moneta, in genere mi butto sull'usato e incrocio le dita. In questo caso il libro di Keene l'ho trovato su e-bay, praticamente nuovo, a 3 dollari.
RispondiEliminaLascia perdere Ligotti se ci tieni alla sanità mentale. :D Scherzi a parte, accaparrati "Teatro Grottesco"!
www.play.com
RispondiEliminaNon si paga la spedizione. E non è poco!
Altrimenti Amazon, che ha senz'altro il catalogo più vasto del mondo.
Ah, oggi da Play mi è arrivato "Zombies of war" (DVD). Mi sembra proprio una tamarrata da oscar. LOL!
Di Ligotti ho letto alcuni racconti tradotti in italiano qualche tempo fa e l'ho trovato davvero disturbante.
RispondiEliminaInoltre ho l'adattamento a fumetti credo della Magic Press, ottimo e per quanto conosco io le storie mi è sembrata una trasposizione fedele delle atmosfere.
E ora parto con un super ordine da play.com ;)
Ottimo questo play.com, grazie della dritta, McNab. Io ho preso questo, più altri due Keene e un Ketchum su ibs, con gli sconti natalizi e le spese di spedizioni gratis: anche lì il catalogo internazionale è molto vasto e con buoni prezzi.
RispondiEliminaPenso che al prossimo giro anch'io proverò un Ligotti. :)
Ah, tornando un attimo al discorso sulla scrittura di mestiere, ché prima ero di fretta e avevo scritto veloce.
RispondiEliminaCastaways - e immagino poi anche Urban Gothic, da come dicono Luigi e la rece di Elvis - me lo sto proprio godendo, pur nella sua "ignoranza" e nella sua semplicità schematica.
Ci sono i personaggi di un reality da una parte e i mostri dall'altra, punto.
Però si legge benissimo, è accattivante, ha ritmo, lo splatter è gustoso e mai troppo invadente, i personaggi, per quanto classici, sono simpatici, e insomma, anche se è a un livello di molto inferiore a The Conqueror Worms, è lettura disimpegnata, anzi, lettura horror disimpegnata, e ogni tanto non può che far bene. :)
Quasi finito. Pauroso, divertente, veloce, splatteroso. E' ufficiale, sono Keene-dipendente!
RispondiEliminaUn po' come tutti. XD
RispondiEliminaragazzi lasciatemi dire.. questo libro NON è niente di speciale, nè per come è scritto, nè per le idee.. mi spiace molto, ci sono tantissimi altri romanzi migliori di questo...
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