Mondi Paralleli

By Simone Corà | lunedì 20 luglio 2009 | 13:18

di Marco Caudullo
75 pagine
Edizioni Cinquemarzo, 2009
9 euro

Mondi Paralleli è il primo libro edito da Marco Caudullo, che magari qualcuno ha già incontrato per la rete con il nick di Pecorella75: si tratta di un’antologia piccina piccina – sei racconti per 70 pagine – ma ben curata e, cosa da non sottovalutare nello sgangherato mondo dell’underground letterario, piacevole da vedere e da sfogliare.

Mondi Paralleli potrà sembrare un titolo magari non troppo originale, sfruttato a destra e manca nel panorama del fantastico e dintorni, ma in questo libricino assume un significato ben specifico, in quanto ognuno dei sei racconti ne presenta un’interpretazione diversa.
Dalla tradizionale realtà al di là dello specchio, passando per il mondo dei vivi e quelli dei morti, fino a interessanti esperimenti onirici e diversi piani temporali.

La scrittura di Marco è snella e fluida, e anche se qua e là manca qualche virgola o ci si imbatte in qualche macchia di ruggine da grattare via, la fluidità generale dell’opera rende gradevole e grossomodo omogenea la lettura.
I dialoghi, che sottolineano quasi sempre scenari drammatici e disperati, appaiono piuttosto credibili e realistici, e le descrizioni, pur magari invocando maggior mordente in certe situazioni, sono affascinanti e visive.

Dei sei racconti, tutti mediamente discreti per idee e svolgimento, spicca forse Come Fantasmi, che affronta un tema classico innestando un paio di buoni twist inaspettati, e il conclusivo Fino alla Fine del Mondo, egregiamente giocato su passato e presente e su due storie che nulla paiono avere in comune.
Belli comunque L’Uomo di Marmo (il più semplice e ordinario), l’onirico e impenetrabile Ancora un blues, e la poesia triste e sofferta del pezzo che dà il titolo alla raccolta.

Davvero evocativa l’immagine di copertina a opera di Susanna Rumiz, e in generale apprezzabile il lavoro d’impaginazione di Cinquemarzo (giusto qualche errorino, qua e là), a parte, bisogna dirlo, un prezzo sicuramente alto per così poche pagine.

Nel complesso abbiamo a che fare con un’antologia sincera, che sfiora l’horror con eleganza e, regalando un’oretta di piacevole lettura, mostra come Marco si stia pian piano ritagliando il suo spazio. C’è ancora molto da perfezionare e migliorare, e c’è una prosa da rendere più sicura e completa, ché d’imparare non si finisce mai, ma questi primi passi si stanno rivelando fruttuosi.

E come dice Daniele Bonfanti nella prefazione, anch’io attendo con una certa curiosità che Marco abbatta certe barriere e sfidi la lunga distanza con un buon romanzo.

Vai sul sito di Edizioni Cinquemarzo
Marco Caudullo

7 commenti:

  1. La copertina sembra quella di un vecchio Urania (è un merito).
    Una tua recensione positiva induce all'acquisto, ma 75 pagine a 9 euro non è un affare, purtroppo...

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  2. no no
    sei un cazzone
    Ancora un blues è davvero bello
    ma proprio davvero
    Come fantasmi è ordinario
    e smettila di pignoleggiare per le virgole mancate che secondo me invece c'erano tutte!
    pigna!
    :)

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  3. @McNab: sì, purtroppo il prezzo è davvero esagerato.

    @gelo: no no, maruzzolone, Come fantasmi è costruito molto bene, con vari punti di vista e un bel finale. Ancora un blues è bello, per, mmh, uhm, mmh, non mi è piaciuto quanto a te. Toh.

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  4. Uè, uè, non litigate... Comunque io quale dei due è il mio preferito non ve lo dirò mai!

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  5. @Simone: mi pare un po' il problema di tanti microeditori. Libri quantitativamente piccoli a prezzi elevati. Questo scoraggia parte dei miei acquisti, anche considerando che di solito mi faccio arrivare carrettate di libri in lingua originale e pago poco più di 20 euro (per tre o quattro romanzi assai corposi).

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  6. Non posso che darti ragione.

    E per quanto la qualità sia buona, cosa abbastanza rara nel mondo della microeditoria, queste minuscole case editrici dovrebbero porsi il problema.

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  7. marco
    chiappone
    non mi interessa che mi dici qual è il tuo preferito
    lo so già

    è come un blues
    non ho dubbio alcuno
    a) perché è venuto meglio
    b) perché quando lo rileggi scommetto che ti piace ancora
    c) perché sennò col cazzo che lo mettevi per primo
    d) perché se provi a contraddirmi ti stacco le orecchie a forchettate e te le faccio mangiare zuccherate

    :D

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