Fate largo all'Evil Dead giapponese: comicità di grana grossa e battaglie ultrasplatter in questo pazzo low budget
In concomitanza con l'uscita in DVD UK sarebbe bella cosa rispolverare questo matto fenomeno giapponese, dal titolo ancora più matto, che è salito in qualche maniera alla ribalta per l'autoproclamazione a Evil Dead nipponico. Bloody Muscle Body Bulder to Hell è una minuscola produzione che sembra strizzare l'occhio più a un generico prodotto amatoriale targato Troma che a un vero e proprio circuito horror, ma è così genuino, piacevole e pazzo che non gli si può non volere bene. Girato in Super-8 nel lontano '95, a Shinichi Fukazawa sono serviti qualcosa come quindici anni di post produzione per arrivare, nel 2009, a una sessantina di minuti complessivi, che a loro volta troveranno un piccolo sbocco cinematografico solo nel 2014. Ne serviranno altre tre per raggiungere l'occidente, grazie a Terracotta Distribution, che oltre al DVD firma, in perfetto stile retrò e per i nostalgici incalliti, pure la VHS.
Cosa dire. Bloody Muscle è un trionfo di voluta idiozia e di ingegno splatter, perché anche se mancano soldi e competenze le idee sono così spumeggianti e sincere da sotterrare tutto il pattume narrativo/recitativo che è quasi obbligatorio trovare in un simile prodotto. Alla classica sfilata di braccia recise, spruzzi di sangue e teste che esplodono, il buon Fukuzawa aggiunge una montagna di effetti in stop motion e maschere di gomma che esaltano la festa gore non stop, fatta di organi che si sciolgono e si ricostruiscono in una nuove forme antropomorfe, arti amputati che si incollano l'uno contro l'altro, toraci che si muovono autonomamente e molte altre follie di frattaglie.
Tutto è molto, molto povero, di sangue concreto ce n'è parecchio e le varie macellazioni hanno una discreta dignità, ma sono parecchi i compromessi visivi a cui deve inchinarsi Fukuzawa. La sequenza di fx ultracheap (apparizioni di fantasmi, intestini-tentacoli e alcune cosette un po' troppo complicate) si potrebbe fare meglio con Paint, ma va detto che non si soffre poi molto e, anzi, è un qualcosa che contribuisce all'artigianalità estrema di questo film fuori di testa.
Tutto il resto è un omaggio fin troppo calcato al secondo Evil Dead: lotte con mani possedute, armi lanciate e afferrate al volo al momento giusto e demoni che prendono possesso di corpi innocenti si sprecano dal primo all'ultimo minuto, ed è lodevole l'impegno di Fukuzawa stesso, nei panni del protagonista, mentre ricalca le espressioni buffe e la mimica facciale di Bruce Campbell. Il cast non è pervenuto e la storia non è che un vaghissimo intro sconclusionato di bodybulding e fantasmi vendicativi, ma il tutto dura appena 62 minuti e, quando inizia la lunghissima bloodbath, c'è da divertirsi. Da gustare con un bel birrozzo gigante.
Mi hai convinto parlando di birrozzo gigante!
RispondiEliminaQuello convince sempre!
EliminaVero, ci vorrebbero sempre. Anche fatti un pochino meglio, eh, ma nel frattempo ogni tanto ci si può accontentare. :)
RispondiEliminaThanks for the postt
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