Three two one... back in the room

Non ero sparito rifugiandomi in qualche ghiacciaio, quest'anno zero ferie o giù di lì, ma il caldo abissale mi ha tenuto lontano dai tasti - non c'erano ghiaccioli, gelati, radler e condizionatori che potessero venirmi in aiuto. Si ritorna ora, dài, con qualche libro e qualche film di cui parlare - poca narrativa mia, non ho scritto un piffero e Marco Crescizz ora danza con macumbe malefiche per chiudere il nostro intruglio bizarro pornosplatter. 

Mi piacerebbe scrivere qualcosa su Robert Kirkman e sulla sua differenza tra fumettista e sceneggiatore con The Walking Dead, di cui ho recuperato tutto il recuperabile in lingua originale e che, pur calando mostruosamente negli ultimi albi, mantiene una dignità incredibile nel mostrare la distruzione sociale dei rapporti umani, cosa che nella serie tv, almeno fino a dove sono riuscito a seguirla, neanche pregando Yog-Sothoth. Così come mi piacerebbe parlare di quanto in alto stia andando Breaking Bad con la quinta serie, ma aspetto almeno l'epilogo domenica prossima per poi andare in apnea, come minimo, fino all'anno prossimo.

Intanto domani recensione di The Tall Man, che mah, boh, ehm, strepitoso sotto alcuni punti di vista e banaloccio e inconcludente sotto molti altri. Olè!

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