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Vedi di non morire

By Simone Corà | giovedì 27 agosto 2009 | 13:17

di Josh Bazell
Einaudi Stile Libero, 2009
314 pagine
18,50 €

Peter Brown è un ex killer della mafia che, pentito per il suo passato, ora lavora come medico presso un ospedale di Manhattan. Ma quando scopre che in una stanza è ricoverato, in gravi condizioni, Jimmy Squillante, un amico di David Locano – il mafioso per cui lavorava e con il quale si era lasciato non certo in amicizia –, si rende conto di essere nei guai. Squillante lo minaccia di informare il boss se dovesse morire durante l’intervento che dovrà subire, e Peter è costretto a fare di tutto per tenerlo in vita.

Presentato con una sfilza di elogi da far invidia a un qualsiasi best seller ai vertici delle classifiche, e già opzionato per il cinema da Leonardo Di Caprio, ci si avvicina al romanzo d’esordio di Josh Bazell con una certa titubanza. La paura di trovarsi di fronte a una porcata pompata ad hoc è tanta da rischiare di rovinarsi la lettura, e questo sarebbe un vero peccato, visto che bastano le prime righe per capire che Vedi di non morire è un romanzo freschissimo, dotato di uno stile travolgente quanto esilarante.

Narrato in prima persona, sia al presente (le disavventure ospedaliere) che al passato (la storia di Peter che riaffiora di capitolo in capitolo), Vedi di non morire brilla per mezzo di una prosa tremendamente efficace: sciolta, irriverente, spigliata, paragonabile, per certi versi, a un Lansdale dei bei tempi, ma colto ed elegante.

Ed è proprio lo stile di Bazell a stregare, perché, sia chiaro, pur con i suoi twist gradevoli e ben assestati, la trama del romanzo non offre niente di più che una classica storia di vendetta mafiosa, con tanto di boss bonaccioni quanto spietati, bagni termali russi, amici che si rivelano essere perfidi traditori, e via così. Tutto molto ben strutturato, certo, attento, reso con cura anche nei minimi particolari, fondamentali per far tornare i conti nel finale, ma niente che non si sia già visto o letto in anni e anni di libri, film e serie tv.

Ma Bazell, con le sue invidiose parole, riesce a creare dei personaggi memorabili, caratterizzati in maniera stratosferica (il dottor Friendly, la ragazza col tumore al ginocchio) e resi vivi da descrizioni indovinate e vispe; riesce a costruire dialoghi irresistibili, che costringono a fermarsi più volte per lasciare spazio a sincere risate; riesce a donare al tutto un’atmosfera goliardica senza però mai che questa prenda il sopravvento sull’eleganza narrativa, sfigurando il romanzo per le troppe battute o i siparietti comici.

Vedi di non morire: una sorpresa piacevolissima e consigliata.

6 commenti:

  1. Sarà che c'è crisi ma dopo aver letto le recensioni positive mi vado sempre a vedere il prezzo... 18.50€... ecco, magari aspetto l'economica va...

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  2. E' che a volte capitano le occasioni con i mega sconti, e allora via, se ne approfitta. :)

    Però, giusto per distruggerti le speranze, non mi sembra che la Einaudi abbia una collana economica... :P

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  3. Einaudi li chiama tascabili e uno penserebbe siano anche economici, ma se ne trovano anche da 20€ ormai.
    Comunque roba non nuovissima Einaudi (tipo i libri della Vargas) scontata col 30% com'era ultimamente, riesci a stare sui 10€ a libro.

    Non so, sono ancora dell'idea che per spendere 20€ mi devono dare una cosa davvero incredibile, sia come contenuti che come forma, copertina rigida, sovracopertina in pelle umana, etc etc...

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  4. Sono d'accordo.
    I libri nuovi nuovi con costi disumani (tipo i 21,50 € dei vari best seller Marsilio) li prendo solo quando ci sono sconti invitanti o ho i supermegamaxisconti con i punti della Feltrinelli (che ora non ci sono più, ma funziona uguale) o quando li rubo, insomma, dài, cose che fanno tutti. :-P

    Per il resto, a parte qualche eccezione (Simmons, Lansdale), e quando rubarli è proprio impossibile, aspetto sempre anch'io l'edizione economica.

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  5. Mi manca, per cui me lo segno nella lista delle prossime spese!

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  6. pensa che stavo giusto per consigliartelo...

    "Uccidere o essere uccisi?"
    questo è il problema....

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