Prendete le figure più classiche del cinema di genere e non, da Freddy a Jason, da Indiana Jones a Darth Vader, rendetele più grezze, stupide e insulse, immaginatele in un contesto provocante pieno di tette che ballano e robot caricaturali, aggiungeteci qualche formula magica. Poi, iniziate a ridere. Abenobashi: il quartiere commerciale di magia è il tipico, folle, assurdo anime demenziale creato dai pazzi deliranti della GAINAX (quelli de Il mistero della pietra azzurra ed Evangelion, per dirci), trasmesso qualche anno fa su Mtv. Coloratissimo, squilibrato, prende in giro qualsiasi cosa e non annoia mai.
Yukikaze è invece un’anomala guerra tra terrestri e alieni. Non cambiano gli spunti iniziali, non cambiano i classici stereotipi dei protagonisti valorosi sottomessi al volere dell’esercito e dei marziani malvagi, ma qui non ci sono astronavi, soltanto aerei. Aerei che sfrecciano e lanciano missili con un realismo tanto esasperato da lasciare a bocca aperta. Esplosioni, inseguimenti, e ancora esplosioni, tutto ripreso con taglio documentaristico. Mai visto niente del genere, in animazione, oserei dire.
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