USA, 63 minuti
Regia: Steven Kostanski
Sceneggiatura: Steven Kostanski, Jeremy
Gillespie
Father’s Day,
flick delirante e ultragore, sale alla ribalta, prima ancora forse della sua
genuinità splatter, per essere addirittura un bel film da parte della Troma,
che spalleggia e produce la prima vera, lunga opera di un collettivo canadese
di fottuti flashati con il pallino degli anni 80, gli Astron-6. In realtà,
questi sbarellati non hanno molto in comune con la creatura di Lloyd Kaufman,
la loro non è una ricerca dell’eccesso, del kitsch e dell’esagerazione povera a
tutti i costi in favore di un’ironia acidissima, bensì un progetto sensato e
che merita tutto il vostro respect, perché rispolverare le atmosfere nere e
sanguigne degli horror/sci-fi degli anni 80, ripresentandole con lo stesso
gusto per l’umorismo, il taglio dei personaggi e soprattutto gli effetti
speciali (con le dovute, comprensibili differenze di budget), è cosa fuori di
testa che sulla carta potrebbe sembrare un modo come un altro per lanciare una
nuova pseudo-moda per rivestire film di merda (vedi l’Asylum), ma che invece
lascia a bocca aperta quando fate partire Manborg, perché Manborg,
gente, è davvero il film definitivo per chi ama il genere.
È chiaro che bisogna presentarsi ben
preparati, si parla di un prodotto minuscolo e dal budget ridicolo, non ha
storia o struttura che possa competere con un film vero, non ha attori o
spalle abbastanza grosse per provarci, non ha, a dirla tutta, neanche
l’intenzione di assomigliarci (e il fatto che dura 63 minuti dice già parecchio
di quanto agli Astron-6 interessi fare solo quel cazzo che vogliono), ma è
opera che trasuda passione e talento a dismisura, è l’amore totalizzante verso
un modo di fare cinema ormai perduto per sempre, è pura sostanza che cola da
ogni secondo di questo brillante, assurdo, esagerato, stupido ma geniale
omaggio/derisione a Terminator, Robocop, Fuga da New York e un
qualsiasi film dove ci siano militari che sparano ai mostri. Scenari
post-apocalittici, vampiri, nazi-zombi, moto volanti, arti marziali, robot, raggi
laser, creature realizzate frame by frame come Ray Harryhousen insegnava e un
cattivo che si chiama Count Dracoulon, insomma, roba che scotta, un delirio a
cui è difficile credere perché non è prodotta da Sy-fy e sembra semplicemente
quello che i folli giapponesi della Sushy Typhoon cercano invano di fare da
quasi dieci anni, ovvero un film cult ma che funzioni e sia coinvolgente per
tutta la sua durata
Ironia di grana grossa tra battute taglienti
e tamarrate epocali, Manborg si muove frenetico e rapidissimo in poco
più di sessanta minuti di fondali appiccicati e mosse di combattimento proto-Mortal
Kombat, il tutto con un’impostazione registica allucinante e imprevedibile,
che sfrutta l’assoluta assenza di mezzi per inventare, gente, inventare cose
senza sosta, da teste di plastilina che esplodono a mostri lovecraftiani che
emergono dalle tenebre, da arene per gladiatori a missili sparati dal gomito di
nagaiana memoria, mantenendo sempre un equilibrio incredibile tra il prendersi
seriamente e lo stare sopra le righe e riuscendo oltretutto a dare credibilità
scenica a ogni elemento, perché Steven Kostanski, che scrive, dirige, produce e
crea gli f/x, è abilissimo nel diversificare il bestiario, nel dare giusta
frenesia agli inseguimenti in moto, nel trasformare gli scontri in strambissime
citazioni da coin-up e genuinamente nel fermarsi prima di rischiare di
eccedere, tanto ha una mole impressionante di idee e spunti che in fondo non ha
motivo per ripetersi.
Non è
trash né stramba stupadiggine parodistica, non è cosa alla Troma anche se
mostra tutti quegli elementi che potrebbero farlo passare per tale, chiaro che
non si possa parlare di bellezza in senso assoluto, Manborg è troppo
distante da termini comparativi ed è eccessivamente di nicchia per essere
pienamente apprezzato, ma è davvero qualcosa di nuovo e di fresco, una virgola
del cinema di genere che tutti dovrebbero vedere.
Me lo procuro!
RispondiEliminahai invogliato anche me....
RispondiEliminaBravi
RispondiEliminaUrkozio... ma cosa avevi fumato prima!? XD
RispondiEliminaAdesso mi tocca di vederlo...
E guardalo sì, e se non mi dai ragione vengo a io a scriverlo sul tuo blog :)
EliminaQuesto è il classico film che dovrebbero venderlo in dvd insieme a un grammo di fumo e le action figures dei personaggi.
RispondiEliminaLe action figure esistono :)
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